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Corso Post Reportage e Tecniche Narrative

Inizio lezioni: martedì 28 maggio 2024
Lezioni: 6 lezioni da 2 ore e due uscite
Ore: 16

Orari:  martedì 19-21
Numero massimo di partecipanti: 12
Costo: 250 euro (più 30 euro di quota associativa)

“La creazione di qualcosa di nuovo non si ottiene con l’intelletto ma con l’istinto del gioco che nasce da necessità interiori. La mente creativa gioca con gli oggetti che ama.”

Carl Gustav Jung

 

In questo corso di sei lezioni e due esercitazioni sul campo tenteremo di trovare, per ciascuno dei partecipanti, una modalità avvincente e coinvolgente per autore e spettatori, di fare reportage.

Siamo nell’era dell’informazione, in un’epoca in cui il peso specifico e la credibilità dell’immagine singola sembra essersi drasticamente e definitivamente svalutata. Eppure è ancora alle fotografie che istintivamente ci affidiamo per cogliere in un attimo il senso di una storia, la prova che qualcosa sia, in effetti, realmente accaduto.

Sono diventato un professionista solo qualche anno prima della primavera Araba, nel 2011, un anno che ha rivoluzionato, grazie anche all’immediato diffondersi degli smartphones, tutte le tecniche narrative e gli standard etici a cui gli autori di reportage e i grandi conglomerati dell’informazione, per cui ho lavorato, si affidavano.

E se esistono contesti dove è ancora vitale che lo standard AP di approccio etico-narrativo venga rispettato in maniera ferrea, è anche vero che

i nostri strumenti, vecchi e nuovi, la sensibilità attuale alle forme di narrazione ibrida e le infinite vie di condivisione di un contenuto possono venire in aiuto al documentarista di oggi che freme dal desiderio di raccontare una storia “a modo suo”.

Analizzeremo il lavoro di altri grandi autori, anche al di la’ della fotografia, e soppeseremo i reportage già realizzati dagli studenti per vedere dove, come e se sia il caso di implementarne gli aspetti. Prima di ogni incontro affronteremo tecniche come lo straniamento sistematico, le funzioni di Propp, i binomi magici e altri strumenti mutuati dal teatro, dalla letteratura documentaria e dalle arti per arricchire il linguaggio dei partecipanti.

Gli studenti che stanno cominciando, parallelamente al corso, un progetto nuovo, verranno accompagnati nella scelta delle armi da inserire nel proprio arsenale narrativo, gli strumenti specifici tecnici e narrativi da utilizzare per procedere spediti nella raccolta delle immagini e degli altri materiali utili. Nel corso di due uscite ci abitueremo al nostro corpo nello spazio, come veri e propri “fotografi su marte” per parafrasare Oliver Sacks. Percepiremo ed analizzeremo cosa significa portare una macchina fotografica in un ambiente esterno, oggi e come usarla, e quali vantaggi porta il sentirsi estraneo a tutto ciò che ci circonda.

Da ultimo, il corso si propone di instradare gli allievi e di seguirne i passi, ma non pretende di essere conclusivo, ma piuttosto di proporre una serie di soluzioni ai problemi che puntualmente, nel corso di un reportage si presentano e soprattutto di indicare una via, un approccio che rispetti la storia, la sua valenza ed i fatti, tanto quanto la voce del narratore e le sue caratteristiche specifiche.

Per far questo sono necessarie una mente aperta, una sana allergia al dogma e qualche interesse specifico o passione genuina per il reportage in immagini.

Un pochino di esperienza nell’ambito è sicuramente bene accetta, ma il corso è rivolto all’esperto e al principante allo stesso modo.

Verranno usati materiali propedeutici alle lezioni forniti dall’insegnante.


Insegnanti


Corsi disponibili

Fascia oraria Data di inizio Disponibilita'
Sessione Estate 2024
Martedí 19-21 | Gabriele Stabile 28/05/2024 ISCRIVITI


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