PARLIAMO DI LIBRI - 26 febbraio 2025 ore 18:30 - Officine Fotografiche Roma

La fotografia nell’era dell’ipercontrollo

di Francesco Amorosino

Invito Amorosino web

Mercoledì 26 febbraio 2025 ore 18:30 presentazione del libro
LA FOTOGRAFIA NELL’ERA DELL’IPERCONTROLLO. Dal Grande Fratello all’intelligenza artificiale.
Un volume edito da Emuse
Intervengono:
FRANCESCO AMOROSINO (autore)
ALBERTO FRIGO (artista)
MARCO RAPACCINI (direttore didattico Officine Fotografiche).

Sinossi
Fin dalla sua nascita, la fotografia è stata utilizzata per identificare e classificare le persone, per mappare e sorvegliare i luoghi, e per raccogliere dati e prove. Con il progresso tecnologico, anche la sorveglianza si è evoluta: all’occhio vigile delle sentinelle e dei secondini si sono aggiunte telecamere, satelliti e droni. Internet ha connesso ogni angolo del globo creando una rete dalla quale è impossibile sfuggire senza rischiare l’isolamento sociale. Questo volume traccia la storia della sorveglianza nelle sue tappe fondamentali e, parallelamente, analizza la risposta degli artisti che con le loro opere esercitano una sorta di controffensiva e ci suggeriscono alternative per riconquistare spazi di libertà.

Francesco Amorosino Nato nel 1984 in Basilicata, è un fotografo sperimentale, un artista visivo e un docente. Indaga i limiti della fotografia spaziando dall’analogico al digitale e ibridandola con altre forme di espressione, dalle stampe ai sali d’argento su marmo fino alle performance audiovisive. Nel 2016 ha vinto il Sony World Photography Award nella categoria still life con Pomodori Migranti, un progetto realizzato in omaggio ai braccianti agricoli e come denuncia del caporalato. Le sue opere sono state esposte in Europa e negli Stati Uniti e hanno vinto diversi premi. È docente presso Accademia Italiana a Roma e tiene corsi in associazioni, scuole pubbliche e nello spazio di ricerca fotografico Il FotoStudio da lui fondato nel 2017.
www.francescoamorosino.com

Seminari di Officine - 25 febbraio ore 18:30 - Officine Fotografiche Roma

CAMERAE OBSCURAE

di Giorgio Di Noto

Invito Seminario Di Noto

Martedì 25 febbraio ore 18:30

CAMERAE OBSCURAE

con Giorgio Di Noto

Progetto a cura di Giorgio Di Noto, e la pubblicazione, a cura di David Mozzetta.

Camere Obscurae è un progetto degli studenti e delle studentesse del corso di Fotografia e Audiovisivo RUFA che, durante il corso di Tecniche di Stampa, hanno esplorato il principio fisico alla base della fotografia: all’interno di uno spazio buio e attraverso un piccolo foro  posto su una delle pareti, una proiezione capovolta della realtà antistante apparirà  naturalmente sul lato opposto.
Quello che succede dentro una macchina fotografica avviene anche all’interno di una stanza, di un bagno o di una camera da letto: partendo da questo principio gli studenti e le studentesse hanno costruito, abitato e fotografato queste camere obscurae, vivendo così in prima persona la magia, o meglio la scienza, che ha rende possibile la proiezione di un’immagine fotografica.

Autori e autrici delle immagini – Studenti e studentesse del corso di Fotografia e Audiovisivo – Rufa University of Fine Arts:
Ilenia Landi – Asia Zanoni – Karina Bargan – Giovanni Dalla Zuana – Chiara Kallazi – Pamela Altoè – Luna Ragusa – Michela Tozzi – Valentina Gabriele – Vincenzo Pinca – Michele Quondam – Giulia Mercadante – Cecilia Peleggi – Giorgia Santinelli – Lorenzo de Filippo – Flavia Locatelli – Asia Zanoni – Elena Lippiello – Alessia Reale

 

SEMINARI OFFICINE - 24 febbraio 2025 ore 18:30 - Officine Fotografiche Roma

Il processo creativo nel lavoro documentario e oltre

con Dario Coletti

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Seminario con DARIO COLETTI
lunedì 24 febbraio ore 18:30

Alcune riflessioni sul tema del racconto del paesaggio, del ritratto e delle situazioni in trentasei anni di foto racconto. Alla presentazione del lavoro fotografico seguirà un dibattito tra il fotografo e le persone in sala.

DARIO COLETTI
(Roma, 1959) è fotografo professionista e pubblicista dalla fine degli anni ottanta collabora con testate giornalistiche, istituzioni e organizzazioni umanitarie italiane e internazionali. È docente e coordina il dipartimento di Storytelling della scuola Nomad, collabora con studi di ricerca ed è autore di diversi libri fotografici.
Da sempre attento alle tematiche sociali, negli ultimi anni si è avvicinato a una fotografia di più ampio respiro, approfondendo il rapporto tra fotografia e antropologia visiva e sperimentando altri linguaggi visivi come il film documentario, il testo, la grafica, il disegno. Alla professione affianca l’attività didattica è stato per circa un trentennio coordinatore del Dipartimento di Fotogiornalismo dell’Istituto Superiore di Fotografia e comunicazione integrale a Roma dove ha ricoperto la carica di vice direttore didattico. Ha tenuto lezioni in Università sparse sul territorio nazionale. Collabora e ha collaborato con associazioni e riviste nel campo della didattica e della scrittura. Le sue fotografie sono conservate presso biblioteche e musei italiani. Ha partecipato a diverse mostre ed è autore di una dozzina di libri fotografici con contenuti sociali, antropologici e artistici. Nel 2024 è insignito del Premio Internazionale Ennio Flaiano Fotografia alla carriera.
Per ulteriori informazioni www.dariocoletti.com
Evento riservato ai soci in regola con il tesseramento dell'anno in corso. 
Ingresso gratuito

 

Parliamo di Libri - 05 Febbraio ore 18:30 - Officine Fotografiche Roma

URBS

di Dario Sartini

Invito-Sartini

Mercoledì 05 febbraio ore 18:30 presenteremo
URBS
Un volume edito da Phaos Edizioni
intervengono:
DARIO SARTINI  fotografo e autore
IRENE ALISON  creator, curator & storyteller
MASSIMO SIRAGUSA fotografo, editore Phaos

Dario Sartini sceglie come punto di vista per guardare Roma la cornice dei finestrini dei mezzi pubblici, e il suo racconto corre lungo il filo dei binari, degli scambi, delle rotte di autobus e tram, delle strade animate da questo incessante andare. Nei neri così profondi delle sue immagini, nelle sagome sfuggenti dei passeggeri in transito, nelle ombre che si allungano sui volti degli automobilisti fermi in coda sul Lungotevere, Roma è intensamente sé stessa ma, allo stesso tempo, ha il respiro di qualsiasi altra metropoli. Lo stesso affanno, la stessa energia, lo stesso pulsare senza sosta. (Irene Alison)

Dario Sartini
Per impegni professionali e interessi culturali ha girato molto per il mondo, dedicandosi soprattutto alla fotografia di viaggio, con un approccio inizialmente amatoriale e poi commerciale.
Ha collaborato con riviste gratuite distribuite nelle catene alberghiere di lusso e nei circoli di golf romani.
É rappresentato da Getty Images per il lavoro commerciale.
Ha esposto una sua personale su lavori artigianali antichi ad Offida (AP), nell’ambito degli eventi promossi dalla Fondazione Lavoro per la Persona.
Allievo di Stefano Mirabella, Fabio Moscatelli e Massimo Siragusa nell’ambito dei corsi di Officine Fotografiche di Roma.
Ha partecipato al workshop “Territorio, teatro di relazioni”  tenuto da Massimo Siragusa al Ragusa Foto Festival edizione 2023.
Ha da tempo focalizzato la sua attenzione sul paesaggio urbano, tema sul quale ha realizzato alcune pubblicazioni.

Parliamo di Libri - 18 dicembre 2024 ore 18:30 - Officine Fotografiche Roma

BEHIND THE ICONS - Raising the flag on Iwo Jima

di Roberta Fuorvia

© Bob Campbell

Mercoledì 18 dicembre ore 18:30 presenteremo
BEHIND THE ICONS. Raising the flag on Iwo Jima
Un volume edito da Martin Eden, con prefazione di Paul Lowe e postfazione di Erik Kessels.
intervengono:
ROBERTA FUORVIA autrice
CLAUDIO CORRIVETTI Postcart edizioni

Sinossi
Un istante lungo quattro centesimi di secondo cambierà per sempre la vita di un fotografo, di sei uomini, delle loro famiglie e di un Paese intero. Quattro centesimi di secondo, tanto basta per far sì che “Raising the flag on Iwo Jima” diventi la fotografia di guerra più famosa di sempre, che ha ispirato un romanzo, un film e l’allora Presidente degli Stati Uniti  d’America, Franklin Delano Roosvelt, a fare di quell’immagine un’icona della potenza militare made in USA. Gli aneddoti, le dicerie, le bugie, le inesattezze, ma anche l’impatto mediatico ed i tecnicismi legati ad un determinato tipo di immagine.
Roberta Fuorvia ricostruisce in modo dettagliato questa storia dando importanza all’unicità e irripetibilità che ogni singola fotografia possiede e indagando il motivo per cui determinate immagini diventano iconiche.

Roberta Fuorvia
Curatrice indipendente specializzata in fotografia contemporanea. Tra le sue mostre si annoverano Post Human is Human after All (Piazza di Pietra gallery, Roma, 2023), Il Real Albergo dei Poveri (MANN, 2023), Apice per l’Istituto Italiana di cultura di San Paolo, Brasile (2019). Nel 2020, insieme ad altri artisti e storici dell’arte, fonda The Docks, un’associazione no profit che si occupa di fotografia e arti visive e che, dal 2022, organizza il festival annuale di editoria fotografica indipendente Raise Your Zine! di cui è direttrice artistica. È inoltre curatrice di Passepartout Photo Prize.

 

 

Schermata 2024-12-03 alle 16.37.50

 

COLLANA Galassia Gutenberg
GENERE Saggistica
FORMATO 13×18 cm
PAGINE 120
PREZZO 15 euro
PUBBLICAZIONE Giugno 2024
ISBN 9788832064285

PARLIAMO DI LIBRI - 28 Novembre ore 18:30 - Officine Fotografiche Roma

BLACK BASKET CASTEL VOLTURNO

di Simone Carolei

© Simone Carolei28 NOVEMBRE ore 18:30
presentiamo il volume BLACK BASKET CASTEL VOLTURNO  di Simone Carolei
Intervengono:
SIMONE CAROLEI  fotografo e autore
ALESSANDRA MAURO  direttrice editoriale Contrasto
CHIARA CAPODICI  designer del libro

Black Basket Castel Volturno, (Contrasto editore) il denso e toccante reportage del giornalista e fotografo Simone Carolei, racconta un esperimento riuscito e vincente di educazione allo sport. Massimo Antonelli, ex cestita della Virtus di Bologna diventato allenatore, ha creato a Castel Volturno Tam Tam Basketball, un’associazione sportiva dedicata soprattutto ai ragazzi di origine nigeriana che vivono in zona per strapparli a un destino di solo degrado e permettere loro di scoprire il senso della comunità e dell’appartenenza attraverso il basket. Tam Tam Basketball non è dunque solo un’associazione ma un progetto sociale, un sogno, un’esperienza straordinaria: invece che mafia e droga, tra i calcinacci e il mare di Castel Volturno questo gruppo di ragazzi sorridenti, abili sportivi, trova il proprio posto.

Il racconto fotografico, intenso e dinamico, ci fa conoscere da vicino questa esperienza, ci fa incontrare i protagonisti e ci permette di vivere con loro, la quotidianità e l’amore per lo sport. Come scrive Sabrina Efionayi, afrodiscendente originaria di Castel Volturno, “In un territorio in cui nessuno più crede, le passioni trovano terra fertile. […] I sogni e le speranze si intrecciano con la realtà di tutti i giorni e la rabbia muta forma, diventa energia pulita. […] A Castel Volturno la luce è diversa.”: il suo testo introduce il racconto visivo di Carolei, accompagnato poi dalle testimonianze dei ragazzi protagonisti delle foto.
“Questi ragazzi nati in Italia, parlano napoletano, gesticolano come solo al Sud sappiamo fare. I ragazzi senza cittadinanza non potevano essere tesserati nelle società sportive e in una squadra, a livello agonistico, potevano giocare al massimo due stranieri. Nel 2017 il governo Gentiloni ha approvato la norma salva Tam Tam, che permette ad oltre 800mila minori stranieri di fare sport. Una sorta di ius soli sportivo. Oggi Massimo Antonelli allena 140 ragazzi. Bianchi e neri, italiani e non, giocano insieme, in un laboratorio di convivenza che supera tutto, nel nome dello sport.”
Simone Carolei segue Tam Tam Basket da quattro anni; ha conosciuto i ragazzi, le loro famiglie e li ha raccontati nella loro quotidianità.
Il design del volume è a cura di Chiara Capodici.

Simone Carolei, giornalista e fotografo, è stato inviato per vari programmi televisivi Rai e La7. Ha lavorato a lungo sul tema delle migrazioni e sul dramma dei rifugiati. Parte del suo lavoro sulla diaspora tibetana è stato presentato all’interno di FotoGrafia Festival Internazionale di Roma. Questo è il suo primo libro.

PARLIAMO DI LIBRI - 27 Novembre ore 18:30 - Officine Fotografiche Roma

STREETS JOURNEY in Italy

Gianluca De Dominici e Angelo Cucchetto

Invito-Streets Journey27 NOVEMBRE ore 18:30
presentiamo il volume STREETS JOURNEY in Italy
a cura di Gianluca De Dominici (The Street Rover) e Angelo Cucchetto (ISP) 
Interviene:
GIANLUCA DE DOMINICI  co-curatore

Street Journey in Italy si presenta così come un prodotto editoriale che condensa, in un singolo istante, visione e cuore; esperienza e semplicità; ironia e documento: un enorme pot pourri di culture visuali che vuole evidenziare le potenzialità dello sguardo collettivo ma anche dimostrare la natura ludica del fotografare in strada all’interno del contesto italiano. Il viaggio che ti proponiamo con questo coloratissimo volume, creato per, e con, i fotografi, è quindi un viaggio plurimo: fisico, mentale e critico. Un lungo pellegrinaggio tra le pagine che siamo sicuri ti porterà a riconsiderare l’Italia e a scegliere di farne ancora il centro delle tue future fotografie di strada.

L’Italia é un paese dalle mille sfumature. Quando pensi di aver colto a pieno la sua vera essenza, di aver intravisto tra la folla il suo vero volto, ecco che un nuovo indizio ti si presenta dietro l’angolo, rimettendo in discussione ogni qualsivoglia identikit a cui tanto eri legato. Tentar di riunire tutte queste piccole sfaccettature all’interno di un singolo volume é stata un’impresa olimpionica, ma soddisfacente.
Quando si è presentata a noi l’occasione di mettere su carta un progetto collettivo che coinvolgesse un centinaio di autori e autrici, io e Angelo ci siamo subito chiesti se saremmo stati in grado di far dialogare così tante voci insieme; se, insomma, fosse possibile far venir fuori in modo organico tutte quelle piccole sfumature del nostro Bel Paese senza che queste si mettessero da sole il bastone tra le ruote. Ora possiamo dirtelo con estrema certezza: è stata dura, lunga, ma si: é possibile!
Quella che ti appresti a sfogliare è così una raccolta delle migliori espressioni di fotografia di strada realizzata sul territorio italiano. Il volume, creato dalla collaborazione tra Italian Street Photography e The Street Rover, accoglie le visioni di 95 autori ed autrici provenienti da tutta Italia. Partendo dalle spiagge luccicanti del Sud fino a risalire verso le brulicanti terre del Nord, il racconto collettivo si snoda attraverso un dialogo serratissimo tra coppie o gruppi di immagini. Filtrata dall’estro creativo e la personalità di ogni autore coinvolto nel progetto, l’Italia si trasforma in un immenso palcoscenico, un luogo che niente ha da invidiare ad altre realtà storicamente più vicine al mondo della fotografia di strada (come l’America), ma anche dimensione in cui tutto può accadere. E proprio qui, nello spazio siderale dove l’impossibile diventa possibile, che i “Dreamers” (i Sognatori), una delle categorie scelte per questo libro, tessono le trame di racconti surreali e variopinti; ma è anche la dimensione in cui alcuni luoghi, quelli meno conosciuti, fotografati e visitati, si trasformano nel paese dei balocchi, in quelle “Città invisibili” di calviniana memoria dove le strutture sociali sembrano frutto della mente di un architetto venuto da un altro pianeta.
(Gianluca De Dominicis)

Un viaggio a piedi antiviolenza - 26 novembre ore 18:30 - Officine Fotografiche Roma

LA NONA CASA

Pietro Vertamy, Eva Garelli e Tumpi

Fiordaliso_Post-GENERICO

26 NOVEMBRE ore 18:30
presentiamo il progetto LA NONA CASA  un cammino antiviolenza
Intervengono:
PIETRO VERTAMY  photo editor, camminatore esperto e cofondatore di Around The Walk
EVA GARELLI  operatrice antiviolenza della Cooperativa Fiordaliso
TUMPI  il cane accompagnatore

“Il Cammino della Nona Casa”: un viaggio a piedi antiviolenza, da Cuneo a Roma, per sostenere l’apertura di una nuova casa protetta

L’iniziativa della Cooperativa Sociale Fiordaliso ONLUS di Cuneo per ristrutturare un luogo sicuro per donne e minori vittime di abusi e sensibilizzare sul fenomeno CUNEO LUGLIO 2024 – Un viaggio a piedi, lungo 900 km, da Cuneo a Roma. Quasi 50 giorni di cammino e attività per sensibilizzare sulle discriminazioni e sulla violenza di genere e raccogliere fondi per ristrutturare e adeguare una nuova casa protetta destinata a donne e minori vittime di violenza. Un percorso partecipato che partirà da Cuneo il prossimo 3 ottobre e si chiuderà nella capitale il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne. Ad effettuare tutte le tappe del cammino saranno Eva Garelli, operatrice antiviolenza della Cooperativa Fiordaliso, e Pietro Vertamy, photo editor, camminatore esperto e cofondatore del “Laboratorio errante di indagine visuale – Around the Walk”, insieme a loro camminerà il cane Tumpi.

Il cammino è aperto a tutti e tutte coloro che vorranno unirsi ad Eva, Pietro e Tumpi durante le tappe, per brevi tratti e per più chilometri. In ogni tappa sono previsti momenti di incontro, iniziative di sensibilizzazione, momenti di aggregazione e confronto che vedranno la partecipazione anche di testimonial e il coinvolgimento delle realtà locali che appoggiano e sostengono l’iniziativa che ha già ottenuto il patrocinio del Comune di Cuneo. Il percorso, con
partenza da Cuneo il 3 ottobre, prevede 43 tappe totali e toccherà Asti, Alessandria, Pavia, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Firenze, Siena, Viterbo e infine Roma. L’elenco delle iniziative, gli aggiornamenti sul cammino e sulla campagna di raccolta fondi, oltre alle indicazioni per la partecipazione agli eventi nelle varie città, verranno aggiornati sulla pagina
Instagram della Cooperativa Fiordaliso (info:comunicazione@coopsocfiordaliso.it).
Chi vuole può donare attraverso bonifico bancario (IBAN IT41Q0503410200000000090487 con causale “erogazione liberale per campagna Casa in Sospeso” intestato a “coop. Soc. Fiordaliso ONLUS”).

È possibile donare anche su Rete del Dono, cercando il progetto “Un Cammino Antiviolenza per la Nona Casa”. Le spese dell’iniziativa “Il Cammino della Nona Casa” sono sostenute dalla Cooperativa Fiordaliso e dai partner sul territorio.

L’iniziativa nasce dalla campagna Casa in S.O.S.peso, ideata e attivata dalla Cooperativa Sociale Fiordaliso ONLUS di Cuneo proprio per reperire i fondi necessari all’apertura di una nuova casa protetta sul territorio, la nona, che servirà ad aiutare donne e minori vittime di violenza provenienti da tutta Italia. Nell’ambito di “Casa in S.O.S.peso” nasce nel gennaio 2024, in collaborazione con il Laboratorio errante di indagine visuale – Around the Walk, l’iniziativa Il Cammino della Nona Casa, dove la pratica del cammino su lunga distanza vuole generare una riflessione di carattere sociale, collettiva e civile. Un lungo viaggio per attivare tutte le realtà operanti sul territorio e coinvolgere la cittadinanza per creare una vera e propria azione di sensibilizzazione “dal basso” circa le tematiche della discriminazione e violenza di genere su tutto il territorio nazionale.
“Negli ultimi anni, il numero di richieste d’aiuto da parte di donne vittime di violenza sul nostro territorio è aumentato – commenta Giulia Giordano, presidente della Cooperativa Fiordaliso di Cuneo -. Dal 2014 ad oggi, la nostra Cooperativa ha ricevuto 244 chiamate d’aiuto, riuscendo ad accogliere 69 donne e 74 minori nelle nostre 8 case protette distribuite sulla provincia cuneese. Il numero elevato di richieste d’aiuto degli ultimi tempi fa nascere la necessità di ampliare i posti di accoglienza. Solo nel 2023 sono pervenute 39 chiamate d’aiuto e la Cooperativa ha potuto accogliere solamente 8 donne e 12 minori in aggiunta ai 5 nuclei dell’anno precedente”.
Il viaggio prende avvio idealmente dalla nona casa – ricevuta dalla Coop. Fiordaliso in donazione -, l’abitazione che per essere predisposta all’accoglienza di mamme e minori, come di donne sole vittime di violenza, necessita di una ristrutturazione in termini di sicurezza e arredo. Ciò comporta un importante sforzo economico che la Cooperativa intende sostenere con fondi propri e tramite la campagna di raccolta fondi “Casa in S.O.S.peso”.
La cooperativa lancia quindi un appello alla collettività per essere supportata in questa impresa, dato che i preventivi per i lavori ammontano a circa 100 mila euro e comprendono adeguamento e certificazione impianti elettrico e idraulico, sostituzione e certificazione caldaie,
sostituzione serramenti esterni, rifacimento solette e ringhiere balconi, sostituzione blindati di ingresso, rifacimento scale, sostituzione serramento di ingresso ambienti comuni, rifacimento garage per deposito ed accesso passeggini con messa in sicurezza disimpegno piano ammezzato,
sostituzione serramenti esterni scale comuni, arredo completo per appartamento da 4 posti letto, rifacimento pianerottoli scale e ritinteggiatura completa immobile. Grazie al contributo di organizzazioni e privati del territorio e gli investimenti propri la Cooperativa è riuscita a provvedere
all’urgenza del rifacimento del tetto e dell’isolamento con soletta calpestabile del sottotetto della Casa, dell’adeguamento degli impianti e della sostituzione dei serramenti interni ma c’è ancora molto da fare. “Da questa necessità l’idea di coinvolgere l’intero territorio per sostenere il progetto che ha ricaduta a livello nazionale: nella casa protetta, infatti, possono essere ospitate a seconda delle esigenze e delle disponibilità donne e minori provenienti anche da altre parti d’Italia – aggiunge Giulia Giordano, presidente della Cooperativa Fiordaliso di Cuneo -. Il cammino è un modo per entrare in contatto con le persone, sensibilizzarle e confrontarci su una questione così delicata e
sconvolgente, che riguarda tutti noi”. La ristrutturazione della nona casa, vincolata a tempo indeterminato all’accoglienza di donne vittime di violenza, permetterà l’accoglienza ulteriore di tre donne e sei minori che hanno la necessità di trovare una collocazione sicura.

donazione qr code Nona casa (1)

PARLIAMO DI LIBRI - 14 Novembre ore 19:00 - Officine Fotografiche Roma

SVEGLIATI MAIA

di Chiara Sterbini

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14 NOVEMBRE ore 19:00
presentiamo il fumetto SVEGLIATI MAIA di Chiara Sterbino
Intervengono:
Chiara Sterbini autrice
Paolo Schneider Graziosi editore
Fortunato Licandro direttore editoriale

Il fumetto:
È il 2110, l’umanità è stata distrutta da una terribile guerra termonucleare. L’unica città che ha resistito si erge, immersa in una densa nube tossica, sull’altura di Picco Grande. Il potere è accentrato nelle mani del Comandante, l’oscuro tiranno che attraverso il controllo e il dominio, piega la dignità degli abitanti e sopprime ogni forma di dissidenza servendosi della collaborazione dei suoi militari.

Maia è un granello della nuova società distopica, ma è la parte che si interroga. Come gli altri abitanti è immersa nei ritmi di lavoro imposti dal regime e nelle sue regole, ma è capace di dubitare. Il Comandante ha ucciso sua madre e ha costretto lei a collaborare denunciando suo padre, un membro della resistenza. Attraverso percorsi sempre più oscuri, Maia recupera le consapevolezze e il coraggio di combattere le proprie paure,  capendo che i suoi sogni hanno un legame con quello che sta accadendo nella vita reale.

Chiara Sterbini
Illustratrice, classe 1998, diplomata allo IED di Roma. Da quattro anni a questa parte collabora con alcuni brand realizzando illustrazioni e grafiche.

PARLIAMO DI LIBRI - 13 Novembre ore 19:00 - Officine Fotografiche Roma

You Don’t Need Soil To Grow

di Benedetta Ristori

copertina-BD13 NOVEMBRE ore 19:00
Presentazione del libro You Don’t Need Soil To Grow di Benedetta Ristori.
L’autrice sarà in conversazione con Natalie Santini (Artista).

Berlino è una città caratterizzata dalla sua popolazione internazionale e dalla gentrificazione. Ispirata dal concetto di modernità liquida del sociologo Zygmunt Bauman, Benedetta Ristori esamina come la società contemporanea sia definita dal cambiamento e dall’incertezza.
You don’t need soil to grow mostra come gli individui, in particolare le donne espatriate, trovino la propria identità e il senso di appartenenza in un tessuto urbano preesistente. Attraverso ritratti intimi scattati in spazi urbani impersonali, Ristori cattura la tensione tra la libertà e il legame fugace con la città.
Parallelamente, il progetto di Ristori si concentra anche sui Kleingärten tedeschi (piccoli giardini), che offrono un rifugio nel mondo urbano. Questi spazi verdi comuni, sparsi per Berlino, rappresentano stabilità e permettono agli individui di riconnettersi con la terra.
Con You don’t need soil to grow, Ristori si interroga su cosa significhi appartenere in un’epoca in cui l’unica costante è il cambiamento.

Benedetta Ristori
Il lavoro fotografico di Benedetta Ristori esplora la tensione tra forma e spazio. Per l’artista, oggetti quotidiani e paesaggi ordinari diventano simboli di connessione tra dimensione interiore e mondo materiale. Operando nella fotografia ritrattistica e documentaristica, Ristori affronta temi che analizzano soprattutto aspetti sociologici e territoriali, sviluppati attraverso progetti a lungo termine.

Tra i suoi progetti principali: East (2015-2018), Lay Off (2015-), Take Care (2018-2020) e You Don’t Need Soil To Grow (2021-2023). Il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre nazionali e internazionali, tra cui: Scuderie del Quirinale, la Triennale Milano, il Palazzo delle Esposizioni, la Galerie Binome, la Plato Gallery e il Si Fest. I suoi progetti sono stati pubblicati su magazine come Repubblica, VICE, Bloomberg Businessweek, Die Zeit, Forbes, Document Journal e Vogue Italia.

La presentazione sarà seguita dal book signing.
Ingresso gratuito.