con Azzykky e la banda Fanfaroma

- © Foto di Sandro Luciani
12 APRILE 2025 ore 11:00
appuntamento sulla Via Appia Antica, angolo Via Cinquetorri.
La banda Fanfaroma composta da 18 elementi suonerà lungo la via Appia Antica mentre Azzykky accompagnerà il pubblico alla scoperta di aneddoti e curiosità storiche.
FANFAROMA:
La banda suona acustica in strada marciando e si compone di 18 elementi, tutti con esperienze pluriennali in vari generi musicali, piú precisamente 10 sassofoni; 6 ottoni; 2 percussioni (cassa e rullante).
L’orchestra, pur di recente formazione, vanta giá la partecipazione a molti eventi, tra cui: il Carnevale di Garbatella, esibizioni ai Fori Imperiali nell’ambito di diverse iniziative pubbliche, l’Emergency-Day di San Paolo, nonché una presenza costante nel territorio dell’VIII Municipio nell’ambito di manifestazioni per la riqualificazione del territorio.
La banda esprime gli andamenti del jazz, del funk, del raggae e del blues. Il risultato é un repertorio frizzante ed energico, molto divertente, ma che mantiene la qualitá come base imprescindibile.
AZZYKKY:
Gian Marco D’Eusebi, in arte @azzykky, è un giovane content creator romano. Da sempre appassionato di arte e storia, sui social racconta gli aspetti più singolari della Storia di Roma, i suoi luoghi nascosti, le curiosità, le leggende svelando gli aneddoti più misteriosi e interessanti della Città Eterna.
Partecipazione libera senza prenotazione e gratuita.
con Dario pontuale e Claudio Palmisano

04 Aprile 2025 alle ore 18:30
RACCONTI DI MARE, DI COSTA E DI CONRAD
con Dario Pontuale
Claudio Palmisano
Letture di Valeria Natalizia
Un’avventura tra le pagine più famose di Joseph Conrad, tra i suoi celebri racconti di mare, tra gli antichi racconti tramandati dal mare. Un viaggio in compagnia delle parole del critico letterario Dario Pontuale, un’immersione negli scatti del fotografo e subacqueo Claudio Palmisano. Un pomeriggio per scoprire quanto si cela nei fondali letterari, cosa nascondano negli abissi della tecnica fotografica. Un incontro per vedere sopra e sotto il pelo dell’acqua, un modo per spaziare con lo sguardo, la mente, la fantasia.
Letture di Valeria Natalizia
Javier Girotto

12/04/2025 alle 20.30
PERFORMANCE JAZZ – JAVIER GIROTTO
Grazie alla collaborazione tra Officine Fotografiche, Controchiave e Circolo degli Illuminati, nel cortile interno di Officine Fotografiche, presso il palco dell’Azienda Cucineria, Javier Girotto, sassofonista, flautista, musicista, compositore e arrangiatore, sarà in concerto e la sua musica dialogherà con il lavoro fotografico risultante dal contest VERDE SPERANZA. La natura ricrea la città – tema “ambiente“.
Come sua caratteristica Girotto modellerà forme sonore attingendo con inesauribile curiosità al patrimonio musicale internazionale. Elaborazione di cellule ritmiche, melodiche e armoniche filtrate attraverso una fine sensibilità artistica e uno spessore umano notevole, approdando a composizioni originali che rimandano, tuttavia, a retaggi culturali sempre familiari a ogni ascoltatore.
Partecipazione libera senza prenotazione e gratuita.
di Raffaella perna

28 MARZO ore 18:30
incontro con Raffaella Perna
Politicizzare l’ambiente domestico, per superare la dicotomia tra spazio privato e spazio pubblico, è stato uno dei gesti di rottura più radicali agiti dal movimento femminista sin dalle sue origini. Percepita come luogo altamente simbolico della secolare oppressione femminile, la casa diviene per numerose fotografe un terreno eletivo di sperimentazione. La rappresentazione fotografica del lavoro di cura, il concetto di “doppia presenza”, la riappropriazione della casa come luogo d’incontro e formazione di comunità sono i temi attorno ai quali ruoterà l’incontro.
di Francesco Amorosino

Mercoledì 26 febbraio 2025 ore 18:30 presentazione del libro
LA FOTOGRAFIA NELL’ERA DELL’IPERCONTROLLO. Dal Grande Fratello all’intelligenza artificiale.
Un volume edito da Emuse
Intervengono:
FRANCESCO AMOROSINO (autore)
ALBERTO FRIGO (artista)
MARCO RAPACCINI (direttore didattico Officine Fotografiche).
Sinossi
Fin dalla sua nascita, la fotografia è stata utilizzata per identificare e classificare le persone, per mappare e sorvegliare i luoghi, e per raccogliere dati e prove. Con il progresso tecnologico, anche la sorveglianza si è evoluta: all’occhio vigile delle sentinelle e dei secondini si sono aggiunte telecamere, satelliti e droni. Internet ha connesso ogni angolo del globo creando una rete dalla quale è impossibile sfuggire senza rischiare l’isolamento sociale. Questo volume traccia la storia della sorveglianza nelle sue tappe fondamentali e, parallelamente, analizza la risposta degli artisti che con le loro opere esercitano una sorta di controffensiva e ci suggeriscono alternative per riconquistare spazi di libertà.
Francesco Amorosino Nato nel 1984 in Basilicata, è un fotografo sperimentale, un artista visivo e un docente. Indaga i limiti della fotografia spaziando dall’analogico al digitale e ibridandola con altre forme di espressione, dalle stampe ai sali d’argento su marmo fino alle performance audiovisive. Nel 2016 ha vinto il Sony World Photography Award nella categoria still life con Pomodori Migranti, un progetto realizzato in omaggio ai braccianti agricoli e come denuncia del caporalato. Le sue opere sono state esposte in Europa e negli Stati Uniti e hanno vinto diversi premi. È docente presso Accademia Italiana a Roma e tiene corsi in associazioni, scuole pubbliche e nello spazio di ricerca fotografico Il FotoStudio da lui fondato nel 2017.
www.francescoamorosino.com
di Giorgio Di Noto

Martedì 25 febbraio ore 18:30
CAMERAE OBSCURAE
con Giorgio Di Noto
Progetto a cura di Giorgio Di Noto, e la pubblicazione, a cura di David Mozzetta.
Camere Obscurae è un progetto degli studenti e delle studentesse del corso di Fotografia e Audiovisivo RUFA che, durante il corso di Tecniche di Stampa, hanno esplorato il principio fisico alla base della fotografia: all’interno di uno spazio buio e attraverso un piccolo foro posto su una delle pareti, una proiezione capovolta della realtà antistante apparirà naturalmente sul lato opposto.
Quello che succede dentro una macchina fotografica avviene anche all’interno di una stanza, di un bagno o di una camera da letto: partendo da questo principio gli studenti e le studentesse hanno costruito, abitato e fotografato queste camere obscurae, vivendo così in prima persona la magia, o meglio la scienza, che ha rende possibile la proiezione di un’immagine fotografica.
Autori e autrici delle immagini – Studenti e studentesse del corso di Fotografia e Audiovisivo – Rufa University of Fine Arts:
Ilenia Landi – Asia Zanoni – Karina Bargan – Giovanni Dalla Zuana – Chiara Kallazi – Pamela Altoè – Luna Ragusa – Michela Tozzi – Valentina Gabriele – Vincenzo Pinca – Michele Quondam – Giulia Mercadante – Cecilia Peleggi – Giorgia Santinelli – Lorenzo de Filippo – Flavia Locatelli – Asia Zanoni – Elena Lippiello – Alessia Reale
con Dario Coletti

Seminario con DARIO COLETTI
lunedì 24 febbraio ore 18:30
Alcune riflessioni sul tema del racconto del paesaggio, del ritratto e delle situazioni in trentasei anni di foto racconto. Alla presentazione del lavoro fotografico seguirà un dibattito tra il fotografo e le persone in sala.
DARIO COLETTI
(Roma, 1959) è fotografo professionista e pubblicista dalla fine degli anni ottanta collabora con testate giornalistiche, istituzioni e organizzazioni umanitarie italiane e internazionali. È docente e coordina il dipartimento di Storytelling della scuola Nomad, collabora con studi di ricerca ed è autore di diversi libri fotografici.
Da sempre attento alle tematiche sociali, negli ultimi anni si è avvicinato a una fotografia di più ampio respiro, approfondendo il rapporto tra fotografia e antropologia visiva e sperimentando altri linguaggi visivi come il film documentario, il testo, la grafica, il disegno. Alla professione affianca l’attività didattica è stato per circa un trentennio coordinatore del Dipartimento di Fotogiornalismo dell’Istituto Superiore di Fotografia e comunicazione integrale a Roma dove ha ricoperto la carica di vice direttore didattico. Ha tenuto lezioni in Università sparse sul territorio nazionale. Collabora e ha collaborato con associazioni e riviste nel campo della didattica e della scrittura. Le sue fotografie sono conservate presso biblioteche e musei italiani. Ha partecipato a diverse mostre ed è autore di una dozzina di libri fotografici con contenuti sociali, antropologici e artistici. Nel 2024 è insignito del Premio Internazionale Ennio Flaiano Fotografia alla carriera.
Per ulteriori informazioni www.dariocoletti.com
Evento riservato ai soci in regola con il tesseramento dell'anno in corso.
Ingresso gratuito
di Dario Sartini

Mercoledì 05 febbraio ore 18:30 presenteremo
URBS
Un volume edito da Phaos Edizioni
intervengono:
DARIO SARTINI fotografo e autore
IRENE ALISON creator, curator & storyteller
MASSIMO SIRAGUSA fotografo, editore Phaos
Dario Sartini sceglie come punto di vista per guardare Roma la cornice dei finestrini dei mezzi pubblici, e il suo racconto corre lungo il filo dei binari, degli scambi, delle rotte di autobus e tram, delle strade animate da questo incessante andare. Nei neri così profondi delle sue immagini, nelle sagome sfuggenti dei passeggeri in transito, nelle ombre che si allungano sui volti degli automobilisti fermi in coda sul Lungotevere, Roma è intensamente sé stessa ma, allo stesso tempo, ha il respiro di qualsiasi altra metropoli. Lo stesso affanno, la stessa energia, lo stesso pulsare senza sosta. (Irene Alison)
Dario Sartini
Per impegni professionali e interessi culturali ha girato molto per il mondo, dedicandosi soprattutto alla fotografia di viaggio, con un approccio inizialmente amatoriale e poi commerciale.
Ha collaborato con riviste gratuite distribuite nelle catene alberghiere di lusso e nei circoli di golf romani.
É rappresentato da Getty Images per il lavoro commerciale.
Ha esposto una sua personale su lavori artigianali antichi ad Offida (AP), nell’ambito degli eventi promossi dalla Fondazione Lavoro per la Persona.
Allievo di Stefano Mirabella, Fabio Moscatelli e Massimo Siragusa nell’ambito dei corsi di Officine Fotografiche di Roma.
Ha partecipato al workshop “Territorio, teatro di relazioni” tenuto da Massimo Siragusa al Ragusa Foto Festival edizione 2023.
Ha da tempo focalizzato la sua attenzione sul paesaggio urbano, tema sul quale ha realizzato alcune pubblicazioni.
di Roberta Fuorvia

Mercoledì 18 dicembre ore 18:30 presenteremo
BEHIND THE ICONS. Raising the flag on Iwo Jima
Un volume edito da Martin Eden, con prefazione di Paul Lowe e postfazione di Erik Kessels.
intervengono:
ROBERTA FUORVIA autrice
CLAUDIO CORRIVETTI Postcart edizioni
Sinossi
Un istante lungo quattro centesimi di secondo cambierà per sempre la vita di un fotografo, di sei uomini, delle loro famiglie e di un Paese intero. Quattro centesimi di secondo, tanto basta per far sì che “Raising the flag on Iwo Jima” diventi la fotografia di guerra più famosa di sempre, che ha ispirato un romanzo, un film e l’allora Presidente degli Stati Uniti d’America, Franklin Delano Roosvelt, a fare di quell’immagine un’icona della potenza militare made in USA. Gli aneddoti, le dicerie, le bugie, le inesattezze, ma anche l’impatto mediatico ed i tecnicismi legati ad un determinato tipo di immagine.
Roberta Fuorvia ricostruisce in modo dettagliato questa storia dando importanza all’unicità e irripetibilità che ogni singola fotografia possiede e indagando il motivo per cui determinate immagini diventano iconiche.
Roberta Fuorvia
Curatrice indipendente specializzata in fotografia contemporanea. Tra le sue mostre si annoverano Post Human is Human after All (Piazza di Pietra gallery, Roma, 2023), Il Real Albergo dei Poveri (MANN, 2023), Apice per l’Istituto Italiana di cultura di San Paolo, Brasile (2019). Nel 2020, insieme ad altri artisti e storici dell’arte, fonda The Docks, un’associazione no profit che si occupa di fotografia e arti visive e che, dal 2022, organizza il festival annuale di editoria fotografica indipendente Raise Your Zine! di cui è direttrice artistica. È inoltre curatrice di Passepartout Photo Prize.

COLLANA Galassia Gutenberg
GENERE Saggistica
FORMATO 13×18 cm
PAGINE 120
PREZZO 15 euro
PUBBLICAZIONE Giugno 2024
ISBN 9788832064285
di Simone Carolei
28 NOVEMBRE ore 18:30
presentiamo il volume BLACK BASKET CASTEL VOLTURNO di Simone Carolei
Intervengono:
SIMONE CAROLEI fotografo e autore
ALESSANDRA MAURO direttrice editoriale Contrasto
CHIARA CAPODICI designer del libro
Black Basket Castel Volturno, (Contrasto editore) il denso e toccante reportage del giornalista e fotografo Simone Carolei, racconta un esperimento riuscito e vincente di educazione allo sport. Massimo Antonelli, ex cestita della Virtus di Bologna diventato allenatore, ha creato a Castel Volturno Tam Tam Basketball, un’associazione sportiva dedicata soprattutto ai ragazzi di origine nigeriana che vivono in zona per strapparli a un destino di solo degrado e permettere loro di scoprire il senso della comunità e dell’appartenenza attraverso il basket. Tam Tam Basketball non è dunque solo un’associazione ma un progetto sociale, un sogno, un’esperienza straordinaria: invece che mafia e droga, tra i calcinacci e il mare di Castel Volturno questo gruppo di ragazzi sorridenti, abili sportivi, trova il proprio posto.
Il racconto fotografico, intenso e dinamico, ci fa conoscere da vicino questa esperienza, ci fa incontrare i protagonisti e ci permette di vivere con loro, la quotidianità e l’amore per lo sport. Come scrive Sabrina Efionayi, afrodiscendente originaria di Castel Volturno, “In un territorio in cui nessuno più crede, le passioni trovano terra fertile. […] I sogni e le speranze si intrecciano con la realtà di tutti i giorni e la rabbia muta forma, diventa energia pulita. […] A Castel Volturno la luce è diversa.”: il suo testo introduce il racconto visivo di Carolei, accompagnato poi dalle testimonianze dei ragazzi protagonisti delle foto.
“Questi ragazzi nati in Italia, parlano napoletano, gesticolano come solo al Sud sappiamo fare. I ragazzi senza cittadinanza non potevano essere tesserati nelle società sportive e in una squadra, a livello agonistico, potevano giocare al massimo due stranieri. Nel 2017 il governo Gentiloni ha approvato la norma salva Tam Tam, che permette ad oltre 800mila minori stranieri di fare sport. Una sorta di ius soli sportivo. Oggi Massimo Antonelli allena 140 ragazzi. Bianchi e neri, italiani e non, giocano insieme, in un laboratorio di convivenza che supera tutto, nel nome dello sport.”
Simone Carolei segue Tam Tam Basket da quattro anni; ha conosciuto i ragazzi, le loro famiglie e li ha raccontati nella loro quotidianità.
Il design del volume è a cura di Chiara Capodici.
Simone Carolei, giornalista e fotografo, è stato inviato per vari programmi televisivi Rai e La7. Ha lavorato a lungo sul tema delle migrazioni e sul dramma dei rifugiati. Parte del suo lavoro sulla diaspora tibetana è stato presentato all’interno di FotoGrafia Festival Internazionale di Roma. Questo è il suo primo libro.