Corso Post Reportage e Tecniche Narrative

Inizio lezioni: martedì 22 ottobre 2024
Lezioni: 6 lezioni da 2 ore e due uscite
Ore: 16

Orari: martedì 20-22
Numero massimo di partecipanti: 12
Costo: 300 euro (più 30 euro di quota associativa)

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“La creazione di qualcosa di nuovo non si ottiene con l’intelletto ma con l’istinto del gioco che nasce da necessità interiori. La mente creativa gioca con gli oggetti che ama.”

Carl Gustav Jung

Siamo nell’era dell’informazione, in un’epoca in cui il peso specifico e la credibilità dell’immagine singola sembra essersi drasticamente e definitivamente svalutata. Eppure è ancora alle fotografie che istintivamente ci affidiamo per cogliere in un attimo il senso di una storia, la prova che qualcosa sia, in effetti, realmente accaduto.

In questo corso di sei lezioni e due field trips tenteremo di trovare, per ciascuno dei partecipanti, una propria “voce”, vale a dire una modalità avvincente di fare reportage.

Orientarsi nel mondo della narrativa per immagini oggi richiede abilità multidisciplinari, strumenti affilati e una buona dose di incoscienza.
Cercheremo di nutrire tutti e tre questi affluenti e di porre le basi per la ricerca di un linguaggio proprio.

Per farlo: inizieremo analizzando il lavoro di altri grandi autori, anche al di la’ della fotografia, e soppeseremo i reportage già realizzati dagli studenti per vedere dove, come e se sia il caso di implementarne gli aspetti. Prima di ogni incontro affronteremo tecniche come lo straniamento sistematico, le funzioni di Propp, i binomi magici e altri strumenti mutuati dal teatro, dalla letteratura documentaria e dalle arti per arricchire il linguaggio dei partecipanti.

I ragazzi che stanno cominciando, parallelamente al corso, un progetto nuovo, verranno accompagnati nella scelta delle armi da inserire nel proprio arsenale narrativo, gli strumenti specifici tecnici e narrativi da utilizzare per procedere spediti nella raccolta delle immagini e degli altri materiali utili. Nel corso di due uscite ci abitueremo al nostro corpo nello spazio, come veri e propri “fotografi su marte” per parafrasare Oliver Sacks. Percepiremo ed analizzeremo cosa significa portare una macchina fotografica in un ambiente esterno, oggi e come usarla, e quali vantaggi porta il sentirsi estraneo a tutto ciò che ci circonda.

Saranno necessarie una mente aperta, una sana allergia al dogma e passione genuina per il reportage in immagini. Un pochino di esperienza nell’ambito è sicuramente bene accetta, ma il corso è rivolto all’esperto e al principiante allo stesso modo.