Antropologia visuale per il progetto fotografico

Il corso è indirizzato a chi vuole conoscere l’antropologia visuale e capire come coniugarla con la pratica fotografica.

Che cos’è l’antropologia visuale?
Come può un progetto fotografico dotarsi degli strumenti antropologici?

Il corso partirà da queste domande per esplorare i vari modi in cui le scienze sociali influenzano la fotografia documentaria, a partire dalle tecniche di ricerca come l’intervista, l’osservazione partecipante, la raccolta delle informazioni, fino agli approcci collaborativi come la photovoice e la photo-elicitation. Tutto ciò verrà messo a confronto con metodologie e riflessioni teoriche proposte dai principali autori dell’antropologia visuale, con un focus sullo statuto dell’immagine e su come viene interpretato al giorno d’oggi, passando per le specifiche problematiche relative alla rappresentazione etnografica. Attraverso l’analisi di alcuni classici del cinema e della fotografia etnografica si analizzerà l’evoluzione del linguaggio, dei temi e delle numerose similitudini presenti nella storia della disciplina fotografica, fino ad esplorare gli approcci contemporanei. I partecipanti svilupperanno durante il corso un progetto personale, guidati da momenti di revisione e confronto collettivo. Si affronteranno tutti gli aspetti (teorici e pratici) della produzione di una storia visiva, dall’idea alla realizzazione, senza tralasciare la diffusione e distribuzione delle potenzialità dei diversi output (libro, mostra, magazine e altro).

1. Introduzione corso / presentazione docente / presentazione partecipanti
2. Cos’è l’Antropologia visiva: metodi e tecniche di ricerca sul campo
3. Revisione lavori partecipanti
4. Analisi e visione di progetti di antropologi o artisti visivi contaminati dalle scienze sociali
5. Uscita sul campo
6. Revisione lavori partecipanti
7. Costruzione di un discorso visuale / Editing
8. Ibridazione delle arti e progetto fotografico: dall’idea alla realizzazione

Camillo Pasquarelli nasce a Roma nel 1988. Dopo la laurea in Antropologia Culturale si dedica a progetti visivi caratterizzati da un’immersione di lungo termine nei contesti sociali che vuole indagare. Per 5 anni si occupa del conflitto tra India e Pakistan riguardo il territorio conteso del Kashmir (India), pubblicando nel 2020 il libro “Monsoons never cross the mountains” con l’editore Witty Books. Alle sue ricerche personali, alterna collaborazioni con i principali magazine internazionali come Time, Financial Times, M Le Monde Magazine, Der Spiegel, Monocle, National Geographic, Internazionale, L’Espresso, 6 Mois. Ha preso parte a mostre collettive e personali in musei e festival in Europa, Asia, America e Oceania. Nel 2020 è tra i 20 artisti selezionati dal museo di FOAM di Amsterdam e dal museo CAMERA (Torino) per il programma europeo Futures Photography. Tra i premi ricevuti ci sono anche PH Museum Grant, Gomma Grant, Alexia Foundation Student Grant, LensCulture B&W, Unseen Dummy Award, Premio Fotoleggendo.