Invito- Haiiro
Presentazione editoriale - Mercoledì 15 febbraio alle 19 - Officine Fotografiche Roma

Haiiro di Maurizio Cianciarelli

edito da PHAOS edizioni

Mercoledì 15 febbraio alle 19 presentiamo il libro Haiiro con le fotografie di Maurizio Cianciarelli, calligrafie di Kinuko Miura e prefazione di Paolo Lagazzi di Phaos Edizioni.

Il progetto adotta il “ritmo” di un Tanka con la sua struttura articolata su 5 versi e formule metriche basate su due soli insiemi sillabici: cinque e sette sillabe.

Il respiro disimmetrico di questa cadenza che
nel tanka alterna i versi in Quinario/Settenario/Quinario/Settenario/Settenario,
viene ripreso nel racconto fotografico attraverso l’alternanza, nelle cinque immagini di ogni serie, di foto singole e dittici secondo la sequenza:

1 – Foto Singola 2 – Dittico
3 – Foto Singola 4 – Dittico

5 – Dittico

“Ciò che del tanka ha affascinato Maurizio Cianciarelli è in primo luogo la plasticità, il carattere insieme sciolto e concreto, la schietta vocazione metamorfica. Se, da un lato, ha resistito nei secoli senza modificare il suo impianto metrico, dall’altro questa formella poetica si è aperta via via ai contenuti più disparati, da quelli tipicamente “cortesi” (l’amore e la natura, le galanterie, i sospiri, le lacrime, le lune, i fiori di ciliegio…) fino a quelli peculiari dei tempi moderni (treni, metropoli, luci artificiali, malattie o ansie di nuovo genere…) scivolando in souplesse attraverso le innumerevoli pieghe dell’umana esperienza, nutrendosi di tutto e spostandosi senza tregua verso altre prospettive, occasioni, visioni.” (Paolo Lagazzi)

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Presentazione editoriale - Mercoledì 22 febbraio ore 19 - Officine Fotografiche Roma

PHENOMENA di Sara Palmieri

di Sara Palmieri
a cura di DITO Publishing

Mercoledì 22 febbraio alle 19 presentiamo a Officine Fotografiche Roma il PHENOMENA di Sara Palmieri, edito da DITO Publishing.

Intervengono alla serata:
Sara Palmieri, autrice
Beatrice La Tella, scrittrice
Martha Micali e Klim Kutsevskyy, editori

 

PHENOMENA è un libro che contrae il tempo e ridefinisce lo spazio occupato dall’umanità in relazione alla natura, i suoi scenari di rappresentazione, di immaginazione e di controllo, rompendo i confini di ciò che è percepito reale e lasciando emergere ciò che è invisibile.

Il lavoro mette in discussione le gerarchie tra uomo e natura, discute i rapporti di forza, la manipolazione delle risorse. Attraverso una profonda comprensione dei fenomeni naturali in relazione a quelli sociali la fotografa riesce a costruire un’ allegoria della creazione della natura. Il volume propone una tesi, e uno spunto di riflessione: perché l’uomo crea immagini e atmosfere fittizie, nel tentativo di fare della natura un elemento d’arredo? Perché l’uomo non vive il suo rapporto con la natura e deve filtrarlo per poterlo tollerare? La serie presentata, che raccoglie il discorso dell’artista in modo molto ampio, è diventata un’occasione per riflettere su questi temi.

Attraverso la lente del concetto di controllo e del suo esercizio la scrittrice Beatrice La Tella ha quindi dialogato con le immagini per realizzare un testo di grande potenza evocativa, una sorta di coro che risuona insieme alle immagini.

Ingresso libero.

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Lezione aperta di videomaking a Villa Ada - sabato 18 febbraio ore 10 - Villa Ada

Ciak, si gira!

a cura di Roberto Nieddu - PCM Studio

Ciak, si gira! Sabato 18 febbraio alle 10 prendete le videocamere o gli smartphone e partecipate alla lezione di videomaking sulle tecniche di ripresa a Villa Ada, tenuta da Roberto Nieddu, docente del corso di videomaking.
Una caccia videografica in mezzo al parco, dove il nostro insegnante vi guiderà attraverso le tecniche di base del videomaking, dando consigli su come scegliere le inquadrature giuste e impostare la videocamera per ottenere i migliori risultati.Portate con voi la vostra camera, se ne avete una, oppure il vostro smartphone, per un primo approccio con il video.
Questa dimostrazione pratica è l’occasione perfetta per incontrare altri appassionati e scoprire il programma del corso di videomaking in partenza il 20 febbraio.

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Presentazione editoriale - Venerdì 10 febbraio ore 19 - Officine Fotografiche Roma

Look over Look

di Caterina Martino

Venerdì 10 febbraio alle 19 presentiamo a Officine Fotografiche il libro Look over Look – il cuore fotografico del cinema di Stanley Kubrick, l’autrice Caterina Martino sarà in dialogo con Agostino Maiello, giornalista e critico fotografico.

Fotografo è la professione che nel 1948 Stanley Kubrick indica nel certificato del suo primo matrimonio. Ha solo vent’anni e da tre è già uno dei fotografi di “Look”. Quando nel 1950 decide di intraprendere la carriera cinematografica non abbandona l’interesse per la fotografia, la macchina fotografica o la visione maturata nel mondo del fotogiornalismo negli anni del cosiddetto neorealismo americano in cui la città nuda di Dassin fa eco alla città aperta di Rossellini.

La storia di Kubrick non racconta la trasformazione da fotografo a regista ma la combinazione tra i due ruoli e le due sfere artistiche. Quindi, Look Over Look non racconta la trasformazione di Kubrick da fotografo a regista, né intende subordinare una fase all’altra: il libro ripercorre la sua carriera fotocinematografica analizzando i film alla luce di tendenze, opere e personaggi del mondo della fotografia.

Questo volume guarda per la prima volta alla natura ibrida dei suoi film e indaga attentamente la profondità della sua attitudine fotografica dal contesto della fotografia newyorkese in cui si forma ai modelli fotografici a cui si ispira, dai temi e le questioni teoriche sull’immagine tecnica alla presenza nei film di fotografie, macchine fotografiche e fotografi.

Caterina Martino ha svolto attività di ricerca e di insegnamento in diverse università. Ha pubblicato vari saggi in riviste e volumi. Si occupa di storia e teoria della fotografia italiana e internazionale nei suoi rapporti con le altre arti (in particolare cinema) e con il dibattito filosofico contemporaneo. È tra i curatori del volume Scatti del pensiero. La fotografia come problema filosofico (Mimesis 2021).

Maggiori info: https://www.consultacinema.org/user/catema/

https://independent.academia.edu/CaterinaMartino/CurriculumVitae

 

Agostino Maiello, giornalista e storico della fotografia, opera come fotografo di architetture e paesaggio urbano. È stato Caporedattore della rivista telematica di fotografia Nadir Magazine, e si occupa di formazione e divulgazione fotografica, attraverso corsi e seminari.

Gianmarco Venturi
Presentazione progetti - Martedì 31 gennaio e martedì 7 febbraio - Officine Fotografiche Roma

Due passi nella Street Photography con Stefano Mirabella

a cura di Stefano Mirabella

Due serate dedicate alla Street Photography con Stefano Mirabella, un’occasione per parlare di un genere fotografico molto amato e dibattuto, attraverso l’analisi degli scatti e gli sguardi di ex studenti dei corsi di fotografia street di Officine Fotografiche Roma.

31 Gennaio 2023 ore 19 presenteremo e analizzeremo i progetti di: Sonia Simbolo, Laura Pierangeli, Arianna Speranza, Massimo Gaetano e Gianmarco Venturi
7 Febbraio 2023 ore 19 presenteremo e analizzeremo i progetti di: Elisabetta Nottola, Micol Galleno, Fabio Negri, Simone Morelli e Luca Paccusse.
Le serate sono aperte a tutti, senza necessità di prenotazione, si svolgono a Officine  Fotografiche Roma – via libetta, 1.

Cufter-Piazza Venezia - Roma
Presentazione editoriale - mercoledì 25 gennaio ore 19 - Officine Fotografiche Roma

Chi è Cufter?

di Stefano Corso
edito da Castelvecchi

Mercoledì 25 gennaio alle 19 presentiamo il libro di Stefano Corso “Chi è Cufter?”

Intervengono: Stefano Corso – autore e fotografo, Rina Ciampolillo – fotografa

Modera: Lorenzo Ottolenghi - Vice direttore di Rai Cultura

Poco meno di settemila negativi fotografici stereoscopici rimasti nascosti per decenni e una ricerca durata sei anni per ricostruire la provenienza e scoprire l’identità di chi le aveva scattate, fanno riemerge dal passato un fotografo straordinario che racconta l’Italia dei primi tre decenni del Novecento in tre dimensioni.

Nel romanzo, edito da Castelvecchi editore, si racconta la sua storia intrecciata alle fasi della ricerca che l’ha riportata alla luce dopo quasi un secolo.

Prima della pubblicazione del romanzo è inoltre nato un progetto social di divulgazione storico/fotografica dal nome “Chi è Cufter?” con lo scopo di mettere al centro l’opera del fotografo senza rivelarne l’identità.

Il misterioso “Cufter” pubblica periodicamente le sue foto inedite raccontando l’Italia di inizio secolo e intrattiene, rigorosamente nel linguaggio del suo tempo, una fitta corrispondenza con molti appassionati e esperti di fotografia storica che seguono le sue pagine.

 

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Incontro aperto su zoom - 26 gennaio ore 18.30 -

IL VOLTO DELL'ALTRO: intimità e stereotipi con Nausicaa Giulia Bianchi

con Nausicaa Giulia Bianchi

Giovedì 26 gennaio alle 18.30

Lezione aperta a tutti in Streaming con Nausicaa Giulia Bianchi

Quando vogliamo fotografare un’altra persona, spesso siamo così focalizzati sulla tensione dell’altro che non ci accorgiamo di come siamo noi stessi a non riuscire a offrire quella calma e quella fiducia necessarie. Come facciamo invece a incontrare veramente gli altri? E quanto è importante andare oltre le maschere e le idee preconfezionate che abbiamo su chi incontriamo per poter farne una narrazione più profonda?

Per partecipare registrarsi qui: https://forms.gle/pQJfjeFUT83DBoc19

Si prega di avvisare se una volta prenotato non si può più partecipare all’evento, scrivendo una mail a of@officinefotografiche.org

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Presentazione editoriale - 24 Gennaio ore 19 - Officine Fotografiche Roma

Il Reportage | Incontri di fotogiornalismo

Martedì 24 gennaio alle 19 presentiamo a Officine Fotografiche il numero 53 di Reportage.

Modera: Riccardo De Gennaro (Direttore di Reportage)
Interventi di:
Andrea Marchegiani (fotografo)
Camillo Pasquarelli (fotografo)
Luca Zanetti (fotografo)

Il primo del 2023, si apre con l’intervista di Maria Camilla Brunetti alla giornalista e scrittrice svedese Elisabeth Asbrink, la quale racconta – in particolare – il problema della mancanza di giustizia e di chi ne soffre, suggerendo un modo per superarlo. Il primo reportage, che è anche la storia di copertina, ci conduce nel più grande ghetto rom d’Europa, situato alla periferia di Plovdiv (Bulgaria) ed è firmato dalla fotografa Selene Magnolia. Segue una corrispondenza di Orsetta Bellani da San Francisco, dove negli ultimi anni si è verificato un incredibile aumento dei senzatetto, per via del boom degli affitti, e dei tossicodipendenti. Il portfolio centrale è dedicato al grande parco industriale della Ruhr (Germania), realizzato dopo la chiusura delle miniere. Ne è autore Emiliano Negrini.

Nell’area India, Pakistan e Bangladesh, subcontinente asiatico, esiste la più alta concentrazione di navi cargo in disarmo. E’ qui, lungo le coste, che vengono smantellate tra gli innumerevoli rischi di inquinamento e infortuni sul lavoro. La storia di questo settore industriale e dei suoi lavoratori è raccontata nel dettaglio da Konstantin Novakovic.

Segue il reportage di Luca Zanetti, che parla della migrazione dei cristiani mennoniti, provenienti soprattutto dal Messico e dall’Argentina nelle pianure alluvionali della Colombia, dove si insediano creando vere e proprie colonie autonome.

Andrea Marchegiani ci fa invece scoprire la Dancalia (Etiopia), una regione che una volta era occupata dal mar Rosso e dove ora si trovano le immense pianure del sale, unica fonte di lavoro di migliaia di lavoratori, che estraggono le zolle dalla terra.

Il secondo portfolio è un lavoro ventennale in bianco e nero del fotografo James Whitlow Delano sul progressivo cambiamento della Cina. Il numero si conclude, come di consueto, con le cinque recensioni librarie, la rubrica “Un autore un libro” di Maria Camilla Brunetti, la poesia inedita di Valerio Magrelli, il racconto, firmato questa volta da Massimo Gezzi.

L’editoriale del direttore Riccardo De Gennaro è dedicato al primo presidente del consiglio donna, Giorgia Meloni. La foto vintage ricorda la tragedia del cinema Statuto a Torino nel febbraio 1983, quarant’anni fa.

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Presentazione editoriale - mercoledì 18 gennaio ore 18.00 - Officine Fotografiche Roma

Everyday shoes

di Guido Gazzilli e Ludovica Rosi

Mercoledì 18 gennaio alle 18 presentiamo il libro Everyday Shoes che racconta il progetto ideato da Guido Gazzilli e Ludovica Rosi, nato per stimolare un dialogo aperto con i detenuti di alcuni istituti penitenziari.

Modera l’incontro: Anton Giulio Lana, Presidente dell’Unione Fornse per la tutela dei diritti umani

Intervengono: Dott.ssa Iole Calvigioni, Assistente Sociale e il Dott. Mauro Palma, Garante Nazionale dei diritti delle persone provate della libertà personale

Grazie alla collaborazione di famosi  fotografi internazionali, tra cui:  Michael Ackerman, Gilda Aloisi, Roger Ballen, Stephane Charpentier, Adam Cohen, Veronica D’altri, Damien Dufresne, Gabrielle Duplantier, JH Engstrom, Gianfranco Gallucci, Guido Gazzilli, Daniel Hoflund, Yulia Kazban, Cato Lein, Massimo Nicolaci, Lavinia Parlamenti, Fabien Pio, Lele Saveri, Peppe Tortora, Angelo Turetta, Piotr Zbrieski, Zoe Zipola, si è voluto creare un laboratorio di analisi dove i detenuti, attraverso la fotografia ed il suo linguaggio, hanno intrapreso un percorso terapeutico fatto di immagini e parole, che è riuscito ad evocare sensazioni, ricordi e speranze.

L’idea è quella di portare l’arte in luoghi spesso alienanti e pieni di sofferenza, con la convinzione che, con la sua suggestione emotiva, sia un’opportunità per stimolare riflessioni e dare origine a relazioni e a reazioni. I detenuti in questo modo sono incoraggiati a ristabilire un nuovo contatto con le loro emozioni e con i loro ricordi, attivando un processo di (ri)scoperta della loro  coscienza e della loro dignità, spesso soffocate nel periodo della detenzione.

Attraverso l’immagine di una fotografia, ogni partecipante al progetto, è riuscito a evocare sue sensazioni e suoi ricordi, ad evadere dalla dimensione ristrettiva e a rivivere brevi momenti di libertà.

Questo vuole essere un percorso di rilettura, di interpretazione, di studio, di trascrizione, di analisi e soprattutto di immedesimazione.

L’arte, che è espressa con la fotografia, suscita le riflessioni e le emozioni vissute, durante i loro percorsi. Il libro è quindi un flusso di parole e immagini uscite dal cuore senza filtri, ma è anche un flusso di silenzi. Un lungo racconto senza pause, dove i detenuti si sono confidati ma soprattutto fidati del progetto e di noi.

Senza regole e costrizioni, ogni detenuto ha esplorato dove l’istinto emotivo, supportato e protetto dall’arte, li potesse portare, guidandoli in un processo di osmosi tra ricordo e proposito che si trasforma inconsapevolmente in un “cambiamento”.

Il libro, di grandezza 22x26cm con copertina telata, e di circa 225 pagine verrà stampato in 600 copie e distribuito nelle libreria dal 23 settembre 2022. 

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Ludovica Rosi è nata a Roma, si è laureata in economia e management, ma con una profonda  passione per la letteratura latina e greca che l’hanno portata allo sviluppo di un giudizio autonomo collegato sempre a temi sociali ed etici.

Inizia il suo percorso nel campo artistico, collaborando in progetti con galleristi affermati ed artisti emergenti e partecipando all’organizzazione di mostre di arte contemporanea in grandi città europee  tra cui Roma, Londra, Berlino e Madrid. Lavorando in collaborazione con riviste d’arte, Ludovica é stata autrice di diversi testi di critica artistica.  Oggi è la direttrice di un gruppo di consulenza, Gallery Of Crypto Art, basato a New York.

Guido Gazzilli è nato a Roma nel 1983.Nel 2006 si diploma allo IED di Roma in “Arti Visive”.

Dal 2007 inizia a fotografare la strada , lavorando su alcune sottoculture giovanili e su artisti della scena musicale internazionale.

Dal 2010 lavora sull’identità e sulle condizioni dell’essere umano, attraverso narrazioni personali al cui centro pone ricerche antropologiche e sociali. Ha collaborato con diversi brand tra cui: Nike, Adidas, Fred Perry, Redbull, Fendi. Lavora su commissione per ritratti ed editoriali per alcune riviste tra cui: Gq, Vice, Rolling Stone, L’Uomo Vogue.

Il suo lavoro è pubblicato su importanti riviste tra cui: The Guardian, Der Spiegel, Internazionale, Il Sole 24 ore, Die Zeit.

Espone il suo lavoro in gallerie e musei in Italia e all’estero. Ottiene riconoscimenti e premi internazionali e partecipa a residenze d’artista. Ha lavorato come assistente per Paolo Pellegrin (2010-2013). Tiene dei workshops in alcune accademie d’arte in Italia.

Vive e lavora a Roma ed è rappresentato da Contrasto.

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Serata di presentazione - martedì 13 dicembre ore 18.30 - Officine Fotografiche Roma

Presntazione del Calendario 2023

Dopo il calendario annuale del 2018 “Roma 3.0” Rotostampa e Officine Fotografiche tornano alla collaborazione realizzando il calendario 2023, dedicato al Municipio VIII-Roma Capitale, con il Patrocinio dello stesso Municipio.

ROTOSTAMPA, l’azienda  dalle esclusive tecniche di stampa e nobilitazione, e OFFICINE FOTOGRAFICHE, scuola di fotografia e centro di cultura attivo tutto l’anno, operano entrambe nell’Ottavo Municipio di Roma, territorio in forte trasformazione e riqualificazione che attira interesse con le sue meraviglie tra cui, la più recente, il recupero dell’ex Convitto Vittorio Locchi, pregevole architettura razionalista, realizzato a metà degli anni Trenta dall’architetto e ingegnere Angiolo Mazzoni (lo stesso che progettò la nuova Stazione Termini nel 1938).

Al centro del cuore, la Garbatella, la “garden city” con gli edifici “barocchetti”e i valori irrinunciabili a cui i suoi abitanti sono profondamente legati: dal Parco dell’Appia Antica alla Caffarella, dalle Catacombe di San Callisto e di San Sebastiano al Mausoleo delle Fosse Ardeatine, dall’archeologia industriale della via Ostiense con la Centrale Termoelettrica Montemartini ai tre Gazometri, dai ricordi della Resistenza, San Paolo, Montagnola, Piramide, Ponte di Ferro  ai caduti di Nassiriya. Completano il quadro artistico e culturale le più recenti opere,  tra cui la Street Art District d’Europa di Tor Marancia che ha reso famoso il quartiere, con l’ultimo murale dedicato ad Ennio Morricone,  l’Università Roma Tre, il più grande luogo al mondo dedicato alla eccellenza agroalimentare italiana Eataly Roma.

Siamo quindi orgogliosi di aver realizzato questo calendario che pur non potendo ospitare tutte le bellezze citate mette in mostra alcune meraviglie del nostro straordinario quartiere e che speriamo vi accompagni per i prossimi 365 giorni.

Invitiamo pertanto soci, familiari e amici di Officine Fotografiche e di Rotostampa alla inaugurazione della mostra e distribuzione del calendario il giorno 13 dicembre alle ore 18,30.