Mercoledì 12 aprile presentiamo a Officine Fotografiche Roma – La luce del nostro tempo – Conversazioni con venti autori della fotografia sul cinema italiano contemporaneo
interviste a cura di Ludovico Cantisani e Tobia Cimini, Artdigiland 2022. In dialogo con Giuseppe Maio, uno degli autori intervistati all’interno del libro, interverrà Silvia Tarquini, Edizioni Artdigiland, modera l’incontro Gerry Guida, storico e critico cinematografico.
Il libro è allo stesso tempo una riflessione sul cinema italiano contemporaneo dell’ultimo decennio e un’indagine sull’arte degli autori della fotografia e sul loro particolare statuto di interpreti e realizzatori, attraverso la luce, delle scelte del regista.
In un ristretto numero di film, venti titoli, raccontati dai cinematographers ai curatori del volume, si attraversano alcuni film che hanno segnato l’immaginario di questi anni e si contemplano molti e diversi tipi di approccio alla regia.
Tra pellicola e digitale, autori della fotografia quali Renato Berta, Gogò Bianchi, Luca Bigazzi, Nicolaj Brüel, Maurizio Calvesi, Paolo Carnera, Arnaldo Catinari, Sandro Chessa, Daniele Ciprì, Matteo Cocco, Daria D’Antonio, Michele D’Attanasio, Francesco Di Giacomo, Stefano Falivene, Crystel Fournier, Gherardo Gossi, Giuseppe Maio, Ferran Paredes Rubio, Alessandro Pesci e Vladan Radovic ci parlano del loro lavoro al fianco dei registi Dario Albertini, Niccolò Ammaniti, Laura Bispuri, Claudio Caligari, Alessio Cremonini, Edoardo De Angelis, Leonardo Di Costanzo, Fabio e Damiano D’Innocenzo, Abel Ferrara, Matteo Garrone, Valerio Jalongo, Gabriele Mainetti, Pietro Marcello, Mario Martone, Salvatore Mereu, Nanni Moretti, Susanna Nicchiarelli, Matteo Rovere, Paolo Sorrentino, Daniele Vicari.
E, come sintetizza perfettamente Renato Berta, ci insegnano che «la libertà esiste solo all’interno di una concezione».
Ingresso libero.
Durante gli studi universitari frequenta Officine Fotografiche Roma, dove conosce Fabian Cevallos, fotografo di fama internazionale e testimone di importanti set. Dopo la laurea entra al Centro Sperimentale di Cinematografia, dove si diploma in Fotografia nel 2010 sotto la guida del Maestro Giuseppe Rotunno.
Ha diretto la Fotografia di “Manuel” di Dario Albertini, presentato al Festival di Venezia, opera prima più premiata nell’anno 2017. È ancora a fianco di Albertini per “Anima bella”, girato in pellicola Super 16, definito dai «Cahiers du Cinéma» “un piccolo miracolo, sublime”.
Nel 2019 illumina una delle serie italiane più ambiziose e innovative: “Romulus” − per gli episodi diretti da Michele Alhaique −, per poi proseguire nel 2021 con la seconda stagione. Nel 2020 lavora a “Mondocane” di Alessandro Celli, presentato in concorso alla Settimana della Critica del Festival Internazionale di Venezia e finalista ai nastri d’Argento; il film è accolto con entusiasmo dalla critica nazionale e internazionale, ed è distribuito in Italia e negli Stati Uniti.
Nel 2021 dirige la Fotografia della serie “Non mi lasciare”, diretta da Ciro Visco, e del film “Una femmina” di Francesco Costabile, presentato alla Berlinale, in concorso nella sezione “Panorama”, e candidato ai David di Donatello come migliore Opera Prima e come Miglior Sceneggiatura non originale. Nel 2022, per la regia di Ivano De Matteo, firma la Fotografia di “Mia”, in pellicola Super 35, in uscita il 6 giugno, e l’esordio alla regia di Lyda Patitucci “Come pecore in mezzo ai lupi”, presentato in anteprima al Festival Internazionale di Rotterdam. Nello stesso anno, per la regia di Pippo Mezzapesa, firma una delle serie più attese del 2024 “Avetrana: qui non è Hollywood”.
Info
Per partecipare prenotarsi alla mail: info@artdigiland.com