ATLANTE DELLA FOTOGRAFIA DI DANZA
22 NOVEMBRE ore 18:00
L’inaugurazione della mostra sarà successiva al Convegno
GRAFIE DEL CORPO #CONVEGNO
Studi e ricerche sul rapporto tra fotografia e arti performative (IV edizione)
Ideato da Samantha Marenzi
A cura di: Giordana Citti, Samantha Marenzi, Francesca Pietrisanti, Simona Silvestri
PROGRAMMA DEL CONVEGNO:
ore 10:00 – 13:00
- Introduzione alla giornata di convegno
- Presentazione del progetto dell’Atlante della fotografia di danza con:
Samantha Marenzi (DAMS Roma Tre)
Simona Silvestri (DAMS Roma Tre)
Francesca Pietrisanti (Officine Fotografiche)
- Raimondo Guarino (DAMS Roma Tre)
ore 15:00 – 18:00
- Massimo Agus (fotografo)
- Paola Favoino (fotografa)
- Augusto Pieroni (docente e curatore
ore 18:00
Inaugurazione mostra
Atlante della fotografia di danza. Prospettive storiche e sguardi sul presente
Fotografie di Massimo Agus, Paola Favoino e immagini dall’archivio fotografiaedanza.it
La mostra Atlante della fotografia di danza. Prospettive storiche e sguardi sul presente raccoglie gli esiti di una ricerca sui rapporti tra danza e fotografia nei primi decenni del Novecento, che si apre in questa circostanza ad alcune esperienze del contemporaneo. Allestita in occasione della quarta edizione del convegno Grafie del corpo. Studi e ricerche sul rapporto tra fotografia e arti performative, contribuisce all’obiettivo di mettere in relazione le ricerche artistiche e quelle scientifiche, le indagini storiche e quelle espressive, l’elaborazione teorica e la creazione.
Il progetto Atlante, avviato nel 2018 dal gruppo di studi coordinato da Samantha Marenzi e curato in collaborazione con Giordana Citti (Officine Fotografiche Roma), Francesca Pietrisanti (Officine Fotografiche Roma) e Simona Silvestri (DAMS Roma Tre), si basa su un lavoro collettivo di riorganizzazione del materiale iconografico oggetto di raccolta e di studio secondo criteri formali, stilistici, concettuali, o guidati da codici coreutici e/o figurativi. A questo si affianca una ricognizione bio e bibliografica dei soggetti in campo, attivi dai due lati dell’obiettivo fotografico. In tal senso, l’Atlante della fotografia di danza è un progetto ma è anche una pratica, che si rinnova nel tempo e che ragiona su come gestire il grande corpus fotografico accumulato.
L’allestimento proposto è una rappresentazione visiva del metodo di Atlante: dalla raccolta di immagini chiave, attorno alle quali si muovono altre immagini come sciami visuali, alla creazione di focus specifici in cui la rappresentazione ravvicinata di alcune immagini diviene una nuova proposta di visione, un possibile strumento per addentrarsi, scoprire, spostare il punto di vista sull’oggetto in esame.
Atlante accoglie, in questo contesto visivo, anche la fotografia contemporanea, ampliando il proprio immaginario con i lavori di Paola Favoino, fotografa che utilizza la performance nel processo creativo dei progetti fotografici e nel loro allestimento finale, invertendo l’ordine dei fattori che determinano il rapporto tra fotografia e azione esibita, e Massimo Agus, docente e fotografo impegnato nella ricerca sia pratico-artistica che critico-teorica, che lavora sui suoi materiali creando prototipi di libro dedicati a registi o gruppi che hanno lasciato un segno nella storia del teatro, proponendo modelli di auto-organizzazione e valorizzazione del proprio archivio.