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FotoLeggendo 2022 - XV edizione - Venerdì 24 giugno ore 18.30 - Officine Fotografiche Roma

Pornoland Redux di Stefano de Luigi

di Stefano de Luigi

Stefano De Luigi, in punta di piedi, quasi un’ombra sul set cinematografico, riscrive le dinamiche di un immaginario ormai cristallizzato in una lunga ma definita serie di situazioni, contrapponendo la banalità del quotidiano al climax del momento eroico.   L’eroe non ha il pene perennemente eretto, brandito come un gladio, pronto ad affondare nel corpo della vittima predestinata, lo vediamo sussurrare amichevolmente un pensiero all’orecchio della partner. Il gruppo di maschi in mutande, sul palco illuminato dai riflettori, fa pensare ad un qualunque drappello di lavoratori in attesa di un qualunque faticoso lavoro. Né ci sono eroine, tranne una statua di Atena, vergine guerriera, che impugna una lancia, a vegliare indignata la scena di un amplesso. Una bambola gonfiabile e un set di vestiti da indossare fanno pensare ad una riduzione in comico del rito della vestizione dell’armatura. 

L’immagine pornografica è sempre evocata, ma mai esibita. Dentro una stanza che ricorda un salotto un uomo nudo tiene in mano il pene. Sul lato destro della fotografia una donna osserva la scena. Il suo corpo in controluce è scuro e in contrasto con una luce calda e gialla che avvolge la stanza. Il gesto dell’uomo è intimo, non pensa ci sia qualcuno che lo stia osservando. La donna invece osserva senza essere vista. Attende. Cosa? Ci si chiede. Che lui sia pronto per iniziare la scena. 

Le fotografie non descrivono e nemmeno raccontano, ma eludono, o più spesso alludono. Non vi sono corpi levigati che si muovono fra paradisi edenici o lussuose residenze californiane colme di specchi e piscine dalle acque blu. Non compare alcuna delle delizie di Bosch. Ciò che le immagini racchiudono e significano è volutamente rimandato a un dopo, quasi come se la funzione di queste foto fosse quella di proteggere nello spazio i corpi degli attori, e rimandare nel tempo le loro azioni. Lo sguardo del fotografo si sofferma spesso su ciò che non appare, che non ci si aspetta di vedere.

Stefano De Luigi è un fotografo italiano che attualmente vive a Parigi. Ha iniziato la sua carriera lavorando per il Museo del Louvre come fotografo dal 1989 al 1996.

Nel 2000 ha ricevuto la Menzione d’Onore del Leica Oskar Barnack Award .

I suoi numerosi premi includono quattro premi World Press Photo (1998, 2007, 2010, 2011), la borsa di studio Eugene Smith (2008), il Getty Grant for Editorial Photography, il Days Japan International Photojournalism Award (2010) e il Syngenta Photography Award (2015) la borsa alla produzione per ildocumentario”Mare Amarum” del CentroNazionaledel Cinema in Francia ed éstato invitato nel 2021 come artista residente con la borsa alla creazione al Festival Planches Contact a Deauville in Francia.

Durante il suo percorso fotografico, ha pubblicato 5 libri: Pornoland (Contrasto 2004), Blanco (Trolley Books, 2010), iDyssey (Editions Bessard, 2017), Babel con Michela Battaglia (Postcart Edizioni, 2018) e Pornoland Redux (selfpublished) 2021.

Attualmente lavora su dei progetti di lungo respiro sul paesaggio e collabora regolarmente con la Fondazione e l’Accademia della sua agenzia.

Dal 2008, Stefano De Luigi è membro della VII Agency.

Info mostra

FotoLeggendo 
dal 24 giugno al 15 luglio 2022
via Giuseppe Libetta,
orari weekend di apertura
Inaugurazione 24 giugno ore 18.30
25-26 giugno : dalle 10 alle 20.30
Dal 27 giugno al 15 luglio 2022
dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19

sabato e domenica chiuso