
Master in Fotogiornalismo Contemporaneo
a cura di Alessandro Penso
Inizio: da novembre 2023
Orari: lunedì e martedì 10:00 – 13:00
Massimo 12 partecipanti
Costo: 2800 euro (rateizzabili)
Prenota il tuo posto scrivendo una mail a: of@officinefotografiche.org
OPEN DAY: Martedì 3 ottobre, ore 18
Per partecipare all’incontro registrati qui: https://forms.gle/TdkwMtaCFwyqTndPA
Il Master in Fotogiornalismo Contemporaneo è pensato per chi vuole specializzarsi nel fotogiornalismo e nella fotografia documentaria, possedendo già esperienza in campo fotografico e un buon livello tecnico.
La finalità principale del Master è lo sviluppo della capacità narrativa di ogni studente, lavorando sin dall’inizio alla creazione di un progetto individuale che possa introdurlo nel mondo del lavoro.
Una parte importante del Master sarà dedicata alla pianificazione, alla produzione ed alla finalizzazione del lavoro degli studenti, a partire dalla scelta della storia da raccontare arrivando alle varie possibilità di output adattato a pubblicazioni, mostre e web.
Il curatore del Master sarà affiancato da alcuni tra i migliori fotografi, curatori e editor, che seguiranno lo sviluppo dei progetti degli studenti, con revisioni periodiche.
Tenendo presente la situazione del mercato e la sua futura evoluzione il Master prevede inoltre dei laboratori dedicati alla post produzione, alla stampa, alle riprese video e audio, al montaggio, alla scrittura.
Tramite accordi specifici i lavori dei migliori allievi, una volta ultimati, vengono inoltre presentati alle Agenzie di riferimento.
Per candidarsi a frequentare il Master in Fotogiornalismo Contemporaneo è necessario inviare un portfolio all’indirizzo didattica@officinefotografiche.org
Il Master in Fotogiornalismo Contemporaneo di Officine Fotografiche è stato fondato da Emiliano Mancuso nel 2012, e da lui curato fino all’edizione 2017-2018
Alessandro Penso è profondamente impegnato in questioni sociali e negli ultimi anni si è concentrato sulla questione dell’immigrazione nel Mediterraneo. Durante questo periodo ha prodotto lavori sui centri di detenzione a Malta, sulla situazione dei lavoratori migranti nel settore agricolo nel sud dell’Italia e sui giovani bloccati in un limbo in Grecia. Profondamente consapevole che le difficili condizioni sociali ed economiche nei paesi del Mediterraneo stanno fornendo uno sbocco per i fenomeni di chiusura culturale, Alessandro è ulteriormente motivato a continuare il suo lavoro su questo tema, anche nel tentativo di sensibilizzare e aiutare a combattere la xenofobia e la violenza legata al razzismo.Il lavoro di Alessandro è apparso in numerose pubblicazioni, tra cui Stern Magazine, The Guardian, BBC, The New York Times, Businessweek, Time Magazine, International Herald Tribune, Human Rights Watch, L’Espresso, Internazionale, D di Repubblica, Vanity Fair Italia, El Periodico, Enet ed Ekathimerini. Il suo lavoro ha vinto diversi premi, oltre al Primo Posto nella categoria General News al World Press Photo nel 2016, tra cui: PDN Photo Student Award, PDN Photo Annual Award, Px3, Project Launch Award in Santa Fe 2011, Terry O’ Neill TAG, Award 2012, Sofa Global Award 2013, 1st General News of World press Photo, Magnum Foundation Emergency Found, Burn Emerging Photographer Found, Photo Story of the Year Time Magazine. Alessandro Penso è tra i fondatori dell’Agenzia MAPS.
Lorenzo Castore nasce a Firenze nel 1973. Il suo lavoro – radicalmente intrecciato all’esperienza personale – è caratterizzato da progetti di lungo termine che hanno come tema principale il quotidiano, la memoria e la relazione tra piccole storie individuali, il presente e la Storia. Il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre personali e collettive, in Italia e all’estero. Tiene regolarmente workshop in tutto il mondo dal 2003.
Ha pubblicato sei libri monografici: Nero (2004), Paradiso (2006), Ultimo Domicilio (2015), Ewa & Piotr – Si vis pacem, para bellum (2018), Land (2019), 1994-2001| A beginning (2019). Ha realizzato due film brevi: No peace without war, diretto con Adam Grossman Cohen (2012) e Casarola (2015).
Massimo Berruti lavora come fotoreporter per le più prestigiose testate Italiane ed internazionali, quali TIME e NewsWeek, e come documentarista interessandosi alle dinamiche sociali e geopolitiche. E’ maggiormente conosciuto per il suo lungo ed intensivo lavoro in Pakistan, paese dal quale, per la Fondazione Carmignac, lavora al soggetto del suo primo libro, Lashkars, Editions Actes Sud.
Tra i fondatori dell’Agenzia MAPS, Berruti è vincitore di numerosi riconoscimenti tra i più prestigiosi al mondo quali lo Joop Swart Masterclass, 2 World Press Photo Awards e 3 Pictures of the Year International, un premio Visa d’Or, il Magnum Foundation EF, il premio Carmignac Gestion e la Fellowship al premio W. Eugene Smith oltre a molti altri.
Tiziana Faraoni è photo editor responsabile de L’Espresso. Dopo studi di fotografia, dal 1996 al 2004 è nello staff dell’agenzia fotogiornalistica Grazia Neri, occupandosi di editing, produzione, gestione e selezione di agenzie fotografiche e freelance italiani e stranieri. Coordinatrice di progetti speciali e libri (Pirelli, Tim) e responsabile della gestione dei rapporti con picture editors di diverse testate. Dal 2004 al gennaio 2008 è photo editor del settimanale “D – La Repubblica delle Donne”, diventando giornalista nel 2006. Tiene conferenze e workshop sull’editing e la narrazione fotografica e dal 2012 al 2015 è il direttore artistico del festival FotoLeggendo. A partire dal 2004 cura mostre e libri fotografici, partecipa a giurie di premi internazionali e a diversi festival di fotografia in qualità di lettrice portfolio.
Jacopo Zanchini è vicedirettore del settimanale Internazionale, che ha contribuito a fondare nel 1993. Oggi si occupa soprattutto dei temi di politica internazionale della rivista e di guidare il team che si occupa dei video sul sito. Tra le altre cose, ha realizzato un paio di documentari come autore, alcuni programmi televisivi da conduttore, parecchie interviste video per il sito di Internazionale e ogni tanto scrive qualche articolo.
Davide Di Gianni si occupa di stampa Fine Art dal 1989, sia analogia che digitale, ed è uno dei professionisti più stimati del settore; fonda lo studio Digid’a nel 2007 a Roma, che fornisce servizi di postproduzione e stampa di altissimo livello per importanti istituzioni e alcuni tra i migliori professionisti dell’ambito fotografico. Negli ultimi anni ha collaborato con MAXXI, ICCD, Magnum Photos, Fotografia Festival di Roma dal 2009 al 2017, Fotoleggendo dal 2011 al 2018, Emerging Talent, Capalbio Photofest, NatGeo, RAI, Istituto italiano di Cultura a Londra e New York, Forma Milano, e con Alessandro Imbriaco, Davide Monteleone, Alessandro Penso, Antonio Biasiucci, Emiliano Mancuso, Stefano De Luigi, Joseph Koudelka, Paolo Pellegrin, Letizia Battaglia. Dal 2009 Fabio Barile entra a far parte di Digid’a condividendone la filosofia e arricchendolo della sua personale e apprezzata visione su stampa e postproduzione, che cura direttamente per molti dei fotografi elencati.
Andrea Cocchi è filmmaker dal 2004 ha collaborato con Simone Cristicchi, Niccolò Fabi, Jovanotti, Mokadelic in ambito musicale. Ha realizzato documentari, videoclip. I suoi lavori sono stati trasmessi su SkyArte, Rai Storia, Sky Sport.
Nel 2010 fonda a Roma Ballardian, produzione di contenuti multimediali legati sia al sociale sia a grandi aziende, con clienti come Intesa SanPaolo, AnVCG, Salvatores.
Ha realizzato con Alessandro Penso il documentario European Dream, trasmesso su Sky Arte. Collabora stabilmente con il festival Cortona On The Move.