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La via semantica. Ostiense: palcoscenico di storia

L’Associazione Controchiave, con la quale collaboriamo da anni su vari progetti di intersezione tra la musica, il teatro e la fotografia, ci ha invitati a collaborare al progetto

“La via semantica. Ostiense: palcoscenico di storia”, realizzando un video di immagini che raccontino il territorio intorno al tratto di via Ostiense compreso tra Piramide e la Basilica di San Paolo.
Il video sarà proiettato durante la due giorni di attività ed eventi del progetto (sabato 23 e domenica 24 novembre) al nuovo Spazio Rossellini, il nuovo Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio recentemente inaugurato dopo un’importante ristrutturazione.

L’Associazione Controchiave, con la quale collaboriamo da anni su vari progetti di intersezione tra la musica, il teatro e la fotografia, ci ha invitati a collaborare al progetto “La via semantica. Ostiense: palcoscenico di storia”, realizzando un video di immagini che raccontino il territorio intorno al tratto di via Ostiense compreso tra Piramide e la Basilica di San Paolo.
Il video sarà proiettato durante la due giorni di attività ed eventi del progetto (sabato 23 e domenica 24 novembre) al nuovo Spazio Rossellini, il nuovo Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio recentemente inaugurato dopo un’importante ristrutturazione.

Come partecipare?

– il concorso è riservato ai soci, vecchi e nuovi, di Officine Fotografiche Roma;
– sono accettate fotografie di luoghi, eventi e persone riprese nel territorio delimitato a nord da via Marmorata e via Marco Polo, a est dalla via Cristoforo Colombo, a ovest da via Ettore Rolli e viale Marconi, a sud da via del Valco di San Paolo e via Silvio D’Amico (vedi mappa);
– ogni partecipante può inviare una o più immagini (ma massimo 20) sul tema purché siano jpeg di lato lungo 2000 px;
– le fotografie vanno inviate tramite wetransfer all’indirizzo contest@officinefotografiche.org indicando nel campo testo: nome, cognome, numero di tessera socio;
– il termine ultimo per l’invio delle immagini è venerdì 15 novembre alle 12.00

In palio 3 buoni da 100 euro, non nominali, che si potranno spendere o regalare per un corso a Officine durante tutto il 2020.

Attenzione:
La partecipazione alla Call implica tacitamente che il/la fotografo/a dichiara di essere autore/trice e proprietario/a delle immagini ed è personalmente responsabile del contenuto delle stesse. Inoltre presuppone tacitamente il rilascio dell’autorizzazione alla riproduzione delle immagini selezionate sui media e social network per la promozione del progetto “La via semantica. Ostiense: palcoscenico di storia”, ferma restando la proprietà intellettuale dell’autore/trice dell’opera. Il video realizzato con le fotografie dei partecipanti sarà anche consegnato al Comune di Roma come documentazione del progetto stesso.

Il progetto: “La via semantica. Ostiense: palcoscenico di storia”

La via Ostiense originaria era un incrocio fondamentale per la vita cittadina. Aveva inizio dalla porta Trigemina posta presso l’argine del Tevere a nord-ovest del colle Aventino, non lontano dalla località destinata allo stoccaggio del sale nota come Salara e dal Foro Olitorio, qui confluiva, per mezzo del passaggio sull’Isola Tiberina, anche la via Campana, che s’inoltrava, dopo aver costeggiato al suo principio la zona portuale dei Navalia e dell’Emporium, tra il fiume e il monte Testaccio, seguendo poi verosimilmente il corso del Tevere fino alla sua foce. L’Ostiense sin dal principio fu utilizzata come strada di servizio all’utilizzo del fiume, principalmente come via commerciale per l’approvvigionamento della città. Tale fisionomia si coniugherà man mano alla forma di quartiere operaio, poi di quartiere universitario, fino a diventare luogo dalla pulsante vita notturna. Ostiense è quindi, da sempre, un luogo d’incontro tra esperienze e culture diverse, incrocio di storie che si sono susseguite nel tempo, crocevia di diverse realtà culturali. Il progetto “La Via Semantica” vuole rappresentare le caratteristiche di questo luogo come un unico discorso culturale, ricco di spunti e di espressioni diverse e portare in superficie l’esperienza artistica delle realtà del territorio, in un luogo, lo Spazio Rossellini di recentissima inaugurazione, in grado di divenire punto di attenzione anche delle proposte artistiche prodotte sul territorio dell’Ostiense.