LA FOTOGRAFIA DOCUMENTARIA E LA GIUSTA DISTANZA
3 e 4 ottobre 2015
Giorni: sabato 3 e domenica 4 ottobre 2015
Orario: intera giornata
Partecipanti: massimo 15
Costo: Il costo del worshop è di euro 390 / Iscrizioni solo sul sito Leica Akademie
“Il cuore del documento non è costituito dalla forma, dallo stile o dal mezzo, ma sempre dal contenuto” diceva Garry Winogrand. Ma quale è la relazione tra la veridicità del documento e l’interpretazione dell’autore? E come trovare un equilibrio tra forma e contenuto mantenendo una certa soggettività? Quale è quindi, la buona distanza da tenere nella fotografia documentaria?
La masterclass di Jérôme Sessini non pretende di dare delle risposte a questo eterno dilemma del fotogiornalista ma di interrogarsi sulla tensione contraddittoria che caratterizza inevitabilmente la fotografia documentaria, ed è mirata a investigare la relazione tra la veridicità del documento e l’interpretazione del fotografo e a far riflettere i partecipanti su come trovare un equilibrio tra forma e contenuto mantenendo una certa soggettività.
Ai partecipanti è richiesto di portare con sé un numero adeguato di schede di memoria SD e un computer portatile.
A ciascun partecipante sarà fornita per tutta la durata del workshop una fotocamera Leica M (Typ 240) o Leica M Monochrom, completa di un obiettivo 28mm, 35mm o 50mm.
Iscrizioni solo sul sito Leica Akademie
Workshop in collaborazione con:
Jérôme Sessini, (Francia, 1968) che ha cominciato come autodidatta per poi entrare nel 2012 storica Agenzia Magnum Photos, si è concentrato sulle zone d’ombra al confine tra Messico e Stati Uniti, e specialmente a Ciudad Juarez, documentando una terra di nessuno in mano ai cartelli della droga, e immortalando con crudo realismo una realtà inedita, i cui protagonisti – degrado, criminalità giovanile, corruzione, droga e prostituzione – nelle sue ricercate immagini compongono uno spettacolo struggente e veridico.
Sessini, vincitore di vari riconoscimenti internazionali come il Getty Image Grant, l’Olivier Rebbot Award e World Press Photos per il suo ultimo lavoro sull’Ucraina, ha pubblicato i suoi lavori su riviste del calibro di Time Magazine, De Standaart, Stern e Le Monde. Ha realizzato numerose mostre personali in luoghi quali il Festival di Perpignan di “Visa pour l’Image”, les Rencontres d’Arles, così come la Bibliothèque Nationale François-Mitterrand di Parigi.
Il suo libro The Wrong Side (Contrasto 2012) è stato nominato da Aperture come uno dei migliori libri nell’anno.