Moloch
Le paure più profonde hanno assunto un significato quando ho iniziato ad analizzare i miei sogni durante sedute di psicoanalisi.
Le nostre inquietudini riemergono di notte, si manifestano attraverso il sogno, parlano con un simbolismo archetipico e individuale ed è complicato concepire cosa si intende quando si parla dell’inconscio e di ciò che c’è al di là del pensiero razionale.
Moloch è un’angoscia così grande che non si è in grado di guardarla ad occhio nudo, ma che può essere rappresentata attraverso la fotografia.
Con semplici messe in scena e autoritratti, realizzati per la maggior parte dentro un appartamento, ricreo la sensazione dietro al sogno, il messaggio che una determinata immagine veicola.
Molte volte ci fermiamo ad una lettura superficiale degli avvenimenti; paradossalmente il nostro punto di vista logico-razionale ci impedisce una analisi lucida dei fatti.
Le nostre paure generano forme e immagini che nel sogno sembrano prendere vita propria ma che non sono altro che noi stessi in un’altra forma.
Freud paragona l’immagine onirica alla fotografia affermando che entrambe sono finestre su un mondo fuori campo, che sono solo apparentemente casuali, e che condividono la necessità di razionalizzazione attraverso la parola.
Biografia
Livia Di Lucia (Roma 1991): Nel 2011 inizia a studiare fotografia all’ISFCI e allo stesso tempo studia Storia Moderna e Contemporanea all’Università di Roma La Sapienza, dove nel 2015 realizza una tesi sull’uso della fotografia come fonte storica.
Nell’anno 2015-2016 si dedica totalmente allo studio della fotografia nella scuola Grisart di Barcellona. Attualmente vive a Roma e continua a studiare frequentando workshop con autori come Antoine D’Agata, Anders Petersen e Todd Hido.
Nel corso dell’anno 2016-2017 Moloch è stato proiettato nella Fundación Foto Colectania di Barcellona, esposto nell’ambito del festival Photogenic, nella Galería Mutuo e all’interno della scuola Grisart, nella stessa città.
Info mostra
Moloch di Livia Di Lucia
Dal 9 al 23 ottobre 2017
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19
Spazio Piano Aule
Officine Fotografiche Roma
Via G. Libetta, 1 – Roma