Lingering Ghosts di Sam Ivin
a cura di Daria Scolamacchia
in collaborazione con il Festival della Diplomazia
Lingering Ghosts è un progetto del fotografo inglese Sam Ivin realizzato durante la sua permanenza a Fabrica, centro di ricerca sulla comunicazione che inaugura giovedì 17 ottobre a Officine Fotografiche Roma alle ore 19.
Che cosa significa essere un richiedente asilo nel Regno Unito? Questo è stato il punto di partenza della ricerca di Ivin, iniziata in un centro di prima accoglienza a Cardiff, in Galles, nel 2013 e poi continuata in tutta l’Inghilterra.
Il risultato è una serie di ritratti in cui gli occhi sono stati raschiati via manualmente dall’autore: una volta arrivati nel Regno Unito, questi migranti si trovano a vivere in una sorta di limbo, dovendo attendere notizie della loro richiesta di asilo per mesi o addirittura anni. Diventano dei lingering ghosts, delle ombre sospese.
Graffiare via i volti di queste persone è un modo per trasmettere in maniera immediata l’idea della perdita di sé e la confusione di cui sono vittime mentre aspettano di conoscere il loro destino.
Quello di Ivin è uno sguardo contemplativo, distante dai riflettori dei media. I suoi ritratti post-prodotti gettano una luce su una questione che spesso viene taciuta: l’emergenza dei richiedenti asilo. Nonostante siano presentati privi di occhi, questi individui hanno una loro identità e in loro riconosciamo madri, padri, figlie e figli: esseri umani.
Sam Ivin è nato a High Wycombe, nei pressi di Londra, nel 1992. Dopo essersi laureato in Documentary Photography alla University of Wales di Newport ha ottenuto una borsa di studio a Fabrica.
La mostra Lingering Ghosts è prodotta da Fabrica e curata da Daria Scolamacchia. Designer Marcello Piccinini.
Lingering Ghosts è anche un libro, pubblicato da Fabrica nel 2016.
Info mostra
Officine Fotografiche Roma
Dal 17 ottobre all’8 novembre
via Giuseppe Libetta, 1
00154 Roma
Dal lunedì al venerdì
dalle 10 alle 13.30 e dalle 15 alle 19
sabato e domenica chiuso