Roma: La nota e l’immagine -
Un viaggio inedito, una narrazione straordinaria che mostra senza retorica le fragilità e il limite estremo della città eterna. Un racconto unico che attraversa il suono e gli scatti fotografici di 9 grandi artisti internazionali.
Cose, la rassegna di musica improvvisata, jazz e contemporanea, alla sua decima edizione incontra la fotografia per raccontare in musica e immagini la città di Roma: il variegato mondo che l’ha popolata durante il recente Giubileo, l’emergenza abitativa, fino ad arrivare ad una più ampia panoramica sullo “Stato d’Italia”.
La rassegna di quest’anno nasce dalla sinergia tra LSD Produzioni, Controchiave e Officine Fotografiche Roma e presenta quattro appuntamenti domenicali, da febbraio a maggio. Le serate sono ospitate nella sede di Officine Fotografiche Roma e sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, l’incontro ha inizio alle ore 19.
Domenica 18 febbraio ore 19
JUBILEE PEOPLE
Dialogo tra Enzo Pietropaoli e Tommaso Ausili e Carlo Gianferro
Tommaso AUSILI e Carlo GIANFERRO
L’ironico progetto di Carlo Gianferro e Tommaso Ausili. Di fronte a un fondale dipinto in uno studio accanto a piazza San Pietro, scatti che ritraggono i Jubilee people, ovvero i volti di quel turismo religioso che da secoli caratterizza la città: suore, seminaristi, membri di confraternite, venditori di souvenir, scout e fedeli d’ogni sorta. Come i pittori alla Pompeo Batoni della Roma di Sette e Ottocento lavoravano per immortalare i turisti del Grand Tour, così Carlo Gianferro e Tommaso Ausili realizzano oggi una storia visiva del Grande Viaggio e dei suoi protagonisti.
Enzo PIETROPAOLI
Jazzista tra i più quotati della scena italiana, nasce a Genova il 29 settembre 1955. Dal 1961 vive a Roma dove debutta professionalmente con il “Trio Di Roma” (Danilo Rea e Roberto Gatto) nel 1975.
Ha suonato e inciso al fianco di molti musicisti significativi come Franco Ambrosetti, Chet Baker, Flavio Boltro, Lester Bowie, Art Farmer, Paolo Fresu, Enrico Rava, Woody Shaw, Kenny Wheeler, Bob Berg, Michael Brecker, Ronnie Cuber, Maurizio Giammarco, Rosario Giuliani, Johnny Griffin, Steve Grossman, Lee Konitz, Gabriele Mirabassi, Sal Nistico, Archie Shepp, Pietro Tonolo, Gianluigi Trovesi, Massimo Urbani, Phil Woods, Mark Turner, Curtis Fuller, Jimmy Knepper, Albert Mangelsdorff, Dino Piana, Toots Thielemans, Gianni Coscia, Richard Galliano, Brian Auger, Stefano Bollani, Ray Bryant, George Gruntz, Evan Lurie, Rita Marcotulli, Horace Parlan, Enrico Pieranunzi, Danilo Rea, Ben Sidran, Cedar Walton, John Taylor. Bobby Hutcherson, Jay Clayton, Maria Pia De Vito, Norma Winstone, John Abercrombie, Roberto Ciotti, Christian Escoudè, Pat Metheny, Joe Pass, John Scofield, Ginger Baker, Han Bennink, Kenny Clarke, Billy Cobham, Roberto Gatto, Daniel Humair, Alvin Queen, Fabrizio Sferra, Gianmaria Testa e molti altri.
Domenica 25 marzo ore 19
EMERGENZA CASA
Dialogo tra Antonello Salis e Federico Romano
Federico ROMANO
Dopo la laurea in Industrial Design presso “Isia Roma” e un corso professionale presso “Scuola Romana di Fotografia”, Federico si trasferisce a Berlino per lavorare per alcuni anni. Tornato in Italia nel 2013, si dedica completamente alla fotografia documentaria, avviando una masterclass di fotogiornalismo presso “Officine Fotografiche” e realizzando il suo primo reportage sui rifugi di emergenza / abitazioni nella capitale italiana. Il progetto è stato esposto alla decima edizione di FotoLeggendo, presso l’Umbria World Fest 2014, Officine Fotografiche e pubblicato dalla rivista L’Espresso. La sua carriera professionale continua a collaborare con il fotografo documentarista Davide Monteleone, per un anno. Nel 2016 Federico è stato selezionato in un programma di mentorship, dall’agenzia Parallelozero . Attualmente è fotografo, documentarista e collaboratore di Zona . Ha lavorato in Italia, Europa dell’Est e Africa e pubblicato da L’Espresso, Courrier International, Io Donna e altre riviste. Negli ultimi due anni ha collaborato con Emiliano Mancuso come regista nella realizzazione del film documentario “Le Cicale” edito da Aline Hervè e prodotto da Zona. Uno storytelling sugli effetti della crisi economica italiana a persone anziane con basso reddito da pensione. Il film è previsto per il 2018. Nelle sue opere, Federico preferisce argomenti legati ai cambiamenti sociali, politici ed economici in Italia e all’estero.
La Casa non è soltanto cemento, a volte se necessario diventa sudore, condivisione, persino lotta. A Roma, da decenni l’emergenza abitativa ha raggiunto livelli di allarme. Migliaia di famiglie italiane e straniere organizzate in comitati, coordinamenti, “gruppi di resistenza abitativa”, occupano stabili abbandonati, ex-scuole, ospedali, casolari o sono costretti a costruire vere e proprie baraccopoli all’interno della città per sopperire al bisogno abitativo. Il problema della casa si è trasformato nel tempo da emergenza sociale a lotta politica vera e propria, conquistando la testa dei cortei più radicali degli ultimi mesi. Come il 19 ottobre 2013 durante la manifestazione nazionale sul diritto alla casa in cui scoppiarono alcuni incidenti, o gli ultimi sgomberi di Montagnola con le cariche di polizia e carabinieri, fino agli scontri cruenti del 12 aprile 2014 a piazza Barberini. I volti, gli sguardi colti nei momenti di allegria o di disperazione, le fughe dalle cariche, le baracche nascoste tra le strade di Roma, queste immagini tentano di catturare un ventaglio di sentimenti ed emozioni simbolo dell’emerenza e dell’esigenza di un posto dove vivere: di una casa in Italia.
Antonello SALIS
Salis è uno dei più grandi solisti del jazz italiano. Fisarmonicista, pianista e compositore. E’ particolarmente apprezzato il suo lavoro con la fisarmonica, strumento sul quale può essere definito un innovatore e creatore di nuove tecniche espressive che lo hanno posto all’attenzione mondiale. Negli ultimi anni Salis è stato votato nei Jazzit Awards 2015 al primo posto tra i migliori solisti di fisarmonica e sempre ai primi posti nelle passate edizioni, a conferma di quanto sia apprezzato dal pubblico e dalla critica. Attivo fin dagli anni 70 col gruppo Cadmo entrò in contatto con numerosi musicisti e in particolare con Lester Bowie e l’Art Ensemble of Chicago. Nel 1978 Salis debuttò suonando il piano da solista a Roma presso il cinema “Adriano”, in una serata dove si esibirono in duo Lester Bowie e Don Moye e da solo Roscoe Mitchell.
La sua musica è rocciosa come il viso scavato dall’esperienza, l’arguzia musicale è quella del ragazzaccio impertinente e goliardico, ma anche autoironico, a cui piace stare al centro dell’attenzione, e lo sa fare anche bene, avendone i numeri: Antonello Salis, fisarmonicista e pianista (ma anche ex organista rock!), la sua musica lo colloca obliquamente (come la sua terra d’origine, la Sardegna, rispetto all’asse peninsulare) nell’ambito di tutto ciò che abbia a che fare, anche di striscio, con l’improvvisazione ed il jazz. Senza neppure sentirsi troppo jazzista.
Domenica 22 aprile ore 19
ROMA NUDA
Dialogo tra Javier Girotto e Giancarlo Ceraudo
Roma nuda è un viaggio intimo, una corsa piena di emozioni nel cuore della Roma di Ceraudo
Giancarlo CERAUDO è un fotografo italiano, nato a Roma nel 1969. Ha lavorato per D, La Repubblica, El País, Internazionale, L’Espresso. Dal 2001 si occupa di America Latina. Ha pubblicato: Frontiera Sud (Fandango 2004) eMade in Italy (Trolley 2006). Il suo ultimo lavoro è Destino final, sulla dittatura argentina. In questo progetto, insieme alla giornalista argentina Miriam Lewin e con l’ex pilota e produttore cinematografico Enrique Pineyro, è riuscito a scoprire le rotte e a fotografare gli aerei usati dalla marina militare argentina durante la dittatura per i voli della morte. Vive tra Roma e Buenos Aires.
Javier GIROTTO
Grande protagonista del jazz contemporaneo italiano e internazionale, Javier Girotto è anche un assiduo frequentatore della musica argentina, del tango in particolare, di cui è uno dei principali esponenti in Europa, sin dalla metà degli anni Novanta quando pubblicò il primo di dieci dischi con gli Aires Tango, formazione di riferimento di quella rilettura del tango con elementi jazzistici che ha appassionato decine di migliaia di spettatori nel corso degli anni.
Ma Girotto è anche un musicista che passa con estrema disinvoltura al jazz classico, alle formazioni in solo, duo, trio, con grandi orchestre o sestetti di soli fiati. Al suo attivo ha una trentina di dischi e vanta importanti collaborazioni con musicisti di tutto il mondo, e in particolare con jazzisti italiani come Stefano Bollani, Enrico Rava, Roberto Gatto, Danilo Rea.
Domenica 20 maggio ore 19
STATO D’ITALIA
Dialogo tra Giovanni Falzone e Emiliano Mancuso
Emiliano MANCUSO Laureatosi in Filosofia nel 1997 e successivamente specializzatosi in Estetica, no rx ha iniziato la professione di fotogiornalista nel 1999 dedicandosi specialmente al racconto fotografico di temi sociali legati all’Italia.
Rappresentato dal 2009 dall’Agenzia Contrasto ha pubblicato i suoi lavori sulle principali testate italiane ed internazionali e ha visto esposte le sue immagini in numerose mostre.
‘Stato d’Italia’ quello che presentiamo è uno dei capitoli, quello dedicato a Roma di un viaggio lungo tre anni attraverso il nostro Paese, alla ricerca di storie, cronache e volti della crisi economica e sociale che stiamo vivendo: dagli sbarchi di Lampedusa , passando per Rosarno e la rivolta dei braccianti africani, fino ai ragazzi di Taranto che vogliono rimanere lontani dai fumi delle acciaierie Ilva.
Giovanni FALZONE
Geniale trombettista e compositore, uno dei protagonisti del jazz italiano ed europeo.
Dal 1996 al 2004 collabora stabilmente con l’Orchestra Sinfonica di Milano con cui ha occasione di suonare assieme a direttori e solisti di fama internazionale come Giuseppe Sinopoli, Claudio Abbado, Carlo Maria Giulini, Riccardo Chailly, Yutaka Sado, Luciano Berio, Vladimir Jurowski, Valere Giergev. Dal 2004 si dedica definitivamente al jazz e alla composizione, diventando anche docente di ottoni jazz presso il Conservatorio di Milano e presso la New York University Florence.
Tra i tanti premi il Best Talent Umbria Jazz Clinics 2000, al Top Jazz 2004 di «Musica Jazz» (miglior nuovo talento) e all’Accademie du Jazz 2009 (2° classificato nella categoria musicista europeo). Ha vinto il Top Jazz 2011 nella categoria ottoni e con il progetto “Around Ornette” (presentato in anteprima a Lampi nel 2011), quale miglior disco dell’anno secondo la storica testata musicale.