Riflessioni attorno a una mostra: la fotografia delle donne nella Collezione Donata Pizzi
Martedì 13 Marzo, ore 19
Raffaella Perna Riflessioni attorno a una mostra: la fotografia delle donne nella Collezione Donata Pizzi
L’incontro propone una riflessione sulla fotografia delle donne in Italia a partire dall’esperienza della mostra L’altro sguardo. Fotografe italiane 1965-2015, tenutasi tra il 5 ottobre 2016 e l’8 gennaio 2017 alla Triennale di Milano, in cui è stata presentata per la prima volta la Collezione Donata Pizzi, costituita con lo scopo di valorizzare e promuovere la ricerca fotografica di alcune tra le più significative interpreti nel panorama italiano dalla metà degli anni Sessanta a oggi.
Nell’incontro verranno presi in esame i criteri storico-critici che hanno guidato la selezione delle opere, l’allestimento, la cura del catalogo e la comunicazione dell’evento, mettendo a fuoco le metodologie e le questioni di carattere teorico e pratico emerse durante l’organizzazione della mostra. Qual è il significato di operare, oggi, una selezione in base al sesso? Quali ricadute ha sul piano culturale, estetico e politico una scelta siffatta? Da questi interrogativi muove l’incontro, che intende riflettere sul rapporto tra fotografia e genere, e sulla formazione di un racconto della storia fotografica alternativo a quello dominante, che tuttora marginalizza la presenza femminile.
Raffaella Perna è dottore di ricerca in storia dell’arte. Dal 2016 è professore a contratto di storia dell’arte contemporanea all’Università di Macerata. I suoi studi si sono concentrati sull’arte italiana degli anni Sessanta e Settanta e sui rapporti tra arte, fotografia e femminismo, argomenti a cui ha dedicato diversi saggi, conferenze e i libri: Piero Manzoni e Roma (Electa, 2017); Pablo Echaurren. Il movimento del ’77 e gli indiani metropolitani (Postmedia Books, 2016); Arte, fotografia e femminismo in Italia negli anni Settanta (Postmedia Books, 2013); In forma di fotografia. Ricerche artistiche in Italia tra il 1960 e il 1970 (DeriveApprodi 2009). È inoltre curatrice dei volumi: Ketty La Rocca. Nuovi studi (con F. Gallo, 2015); Etica e fotografia. Potere, ideologia e violenza dell’immagine fotografica (con I. Schiaffini, 2015); Il gesto femminista. La rivolta delle donne: nel corpo, nel lavoro, nell’arte (con I. Bussoni, 2014) e Le polaroid di Moro (con S. Bianchi, 2012). Ha curato mostre in gallerie e spazi pubblici (Triennale di Milano, Istituto Italiano di Cultura di Lisbona, Auditorium Parco della Musica di Roma, Scala Contarini del Bovolo di Venezia, Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea dell Sapienza di Roma).