I sogni, li spendo per strada – mostra di Liliana Ranalletta
“I sogni, li spendo per strada” apre giovedì 11 aprile alle 17 alla Biblioteca Guglielmo Marconi. Mostra fotografica di Liliana Ranalletta con l’ausilio di Dario Coletti.
Mario D’Amico, gradevole sessantenne, artista anarchico, poeta irregolare, un uomo che ha fatto della sua vita una poesia e del sogno la sua ragione di vita.
Da alcuni anni, da corpo ai suoi desideri dipingendo i muri del quartiere dove vive, è un’azione quotidiana che vive come un compito tra il pensiero e l’azione.
L’obiettivo di questo agire complessivo è quello di capovolgere un immaginario stereotipato della periferia che la descrive come un luogo accentratore di problemi e degrado trasformandolo, attraverso l’uso dei colori e l’arte dell’incontro, in un luogo di bellezza, metafora di una solidarietà concretizzata in decenni di convivenza.
E così i colori invadono vie, scuole, centri anziani, case, scale conferendo un’anima a quei muri mentre cancellano, le brutture e le infamie, lasciando spazio solo alla poesia.
È un oceano di colori che esalta i valori della socialità, dell’apertura agli altri. È energia positiva.
Come in tutte le belle storie Mario inizia la sua impresa da solo, senza economia, ma ha fiducia da vendere che è essa stessa opera di bellezza e che domina il suo pensiero. Impara da subito che quando si inizia un viaggio nella coscienza non si è mai da soli e in poco tempo attorno a questa solitaria presenza altre tesserine si uniscono a comporre un umano puzzle colorato e così si salda il sodalizio tra artisti indipendenti e spontanei fino alla creazione del gruppo dei Pittori Anonimi del Trullo. Oggi questa è una realtà che rappresenta il potere creativo della borgata, chiunque passeggi accanto ai muri del Trullo non può non esserne coinvolto.