FotoLeggendo: è tempo di ringraziare e fermarsi un po’.
Cari amici,
dopo 14 anni di festival abbiamo deciso di concludere la bellissima avventura di FotoLeggendo. La decisione non è improvvisa – da vari anni riflettiamo sul percorso fatto e sulle sue prospettive – e ormai i tempi sono maturi.
FotoLeggendo è stato l’impegno più robusto sostenuto da Officine Fotografiche a livello di risorse umane ed economiche. Avviato come incontro di letture portfolio organizzato da una piccola associazione, è cresciuto negli anni fino a diventare un festival di livello internazionale che ha avuto l’onore di ospitare importanti fotografi di tutto il mondo, sempre rigorosamente accostati a fotografi emergenti nello spirito di unire professionisti e appassionati, di essere luogo di scambi e dibattiti, di creare opportunità di incontro informali ed amicali. Tutto rigorosamente gratuito per dare opportunità di accesso a tutti, nello spirito di promozione della cultura fotografica che anima Officine Fotografiche fin dalla sua fondazione.
Siamo e saremo sempre profondamente grati a chi ci ha sostenuto e ci ha permesso di crescere, accettando di partecipare al progetto con la propria professionalità e competenza: gli storici, i fotografi, i curatori, i photo editor, i giornalisti, i galleristi, i docenti, nonché gli associati di Officine Fotografiche che hanno collaborato senza condizioni negli allestimenti, nell’accoglienza del pubblico e nella sorveglianza.
Un ringraziamento speciale lo rivolgiamo allo staff del festival Boutographies – Rencontres photographique de Montpellier, con il quale abbiamo collaborato per 11 anni nel proficuo scambio di idee e mostre che sono state oggetto del Premio Échange, e all’associazione Controchiave, che è stata presente come partner in tutte le edizioni del festival, anche attraverso il Premio Tabò.
Grazie a tutti i partner internazionali con i quali ci siamo rapportati, come il FotoBookFestival di Kassel e Lens Culture, e ai responsabili degli spazi espositivi che hanno dato vita al circuito del festival.
Grazie al Municipio Roma VIII, che soprattutto agli esordi è stato presente e ha sostenuto per quanto possibile la manifestazione nel difficile compito di radicarsi sul territorio.
Grazie all’Istituto Superiore Antincendi (ISA) che ci ha ospitati per tanti anni nel prestigioso complesso di archeologia industriale di via del Commercio, così come ai responsabili del Museo di Roma in Trastevere e della Centrale Montemartini.
Grazie ai (pochi) politici e amministratori del Comune di Roma e della Regione Lazio che hanno creduto che questa nostra iniziativa, sostenuta da un’associazione per la collettività, avesse la dignità di essere a sua volta sostenuta e valorizzata, anche se con interventi di piccola entità.
E grazie al pubblico numeroso che ci ha seguito in tutti questi anni, stimolandoci a fare sempre meglio.
Tuttavia, nonostante i consensi ottenuti e i traguardi raggiunti, abbiamo deciso di concludere questa esperienza. Questa nostra impegnativa città ha dinamiche molto complesse e dopo 14 anni ha esaurito le nostre forze nella corsa convulsa tra burocrazia, bandi possibili solo in determinati periodi, luoghi di difficile reperibilità e accesso, interlocutori che cambiano in continuazione e scarsamente interessati alla fotografia. Mantenere alto il livello del festival non sarebbe oggi per noi possibile, sia in termini economici sia per la mancanza di spazi adeguati alle nostre esigenze. Ci rendiamo anche conto che il pubblico sta cambiando e vogliamo trovare nuove strade per stimolarne la curiosità e coinvolgerlo.
Quest’anno quindi FotoLeggendo si ferma ma non Officine Fotografiche con tante attività in programma nella nostra sede e fuori.
Continueremo ad impegnarci nella promozione della cultura fotografica, per gli appassionati e per le persone che ne hanno fatto una professione, per essere comunità.
Ci ritroveremo, perché creeremo sempre nuove occasioni per incontrarci.