Il Reportage – Incontri di Fotogiornalismo
Giovedì 13 settembre alle 19 presentiamo a Officine Fotografiche Roma il numero 35 della rivista “Il Reportage”. All’incontro interverranno: Maria Grazia Calandrone (poetessa), Andrea Di Biagio (fotografo), Malì Erotico (fotografa), Graziano Graziani (scrittore). Modera l’incontro Maria Camilla Brunetti (caporedattore Reportage).
Copertina e portfolio centrale del Reportage n.35 sono dedicate alla rivolta e alla repressione nel sangue dei palestinesi della Striscia di Gaza da parte dell’esercito israeliano in occasione dello spostamento dell’ambasciata americana a Gerusalemme. L’autore delle foto è il fotoreporter Fabio Bucciarelli, che testimonia la rabbia e la sofferenza di un popolo. Il numero si apre con una lunga e articolata intervista di Michela A.G.Iaccarino, che l’anno scorso vinse il nostro premio per il miglior reportage edito sulla stampa italiana, allo scrittore russo Edvard Limonov. Iaccarino è entrata nella sua casa di Mosca e ha parlato con Limonov, reso celebre dalla biografia di Emanuel Carrère, di politica, letteratura, storia della Russia.
I primi due reportage riguardano due fiumi che attraversano diversi Stati (di qui i problemi), ovvero il Mekong e il Nilo. Ci è piaciuto collegarli e intitolarli “Storie fluviali”. Gli autori delle foto sono rispettivamente Andrea Di Biagio (il testo è di Angela Gennaro) e Nicola Zolin (che firma anche il pezzo). Con la poetessa Maria Grazia Calandrone ci spostiamo in Bosnia, un Paese che sembra ancora fermo all’indomani della fine della guerra civile. Calandrone racconta il paesaggio e le storie di due donne che vogliono andarsene (le foto sono di Stefano Stranges). Daniela Sala, invece, ci parla delle donne giordane, che hanno scoperto l’autodifesa, grazie alla nascita di numerosi palestre che insegnano le arti marziali.
Lo scrittore Angelo Ferracuti, che sta scrivendo una biografia di Luigi Di Ruscio, è andato a Oslo anche per trovare la coppia di fondatori, negli anni Settanta, di un gruppo teatrale che portava in scena testi di denuncia contro il potere norvegese, ispirandosi, oltre che a Brecht, a Dario Fo e a Franca Rame. Con Graziano Graziani, invece, riscopriamo la Buenos Aires delle migliaia di migranti italiani, i “tanos”, tra il cimitero della Cacharita e il Museo dell’Immigrazione.
Il problema dell’eutanasia è il tema del reportage di Francesca Del Boca e Federica Cocciro, che – attraverso la testimonianza dei parenti – raccontano otto storie di interruzione vita a partire dai casi più celebri (Welby, Englaro, dj Fabo). Nicola Rabbi e la fotografa Malì Erotico si occupano invece dell’ospitalità delle famiglie a Bologna per i malati psichici, un’esperienza pienamente riuscita. Il secondo portfolio parla delle miniere di calcare in Egitto ed è firmato dalla giovane fotografa francese Sidney Lèa Le Bour.
Chiudono il numero, le recensioni, le rubriche “Un autore un libro” di Maria Camilla Brunetti, che intervista Gabriele Del Grande, e “Lettera aperta” di Valerio Magrelli. Il racconto è di Andrea Carraro. L’editoriale di Riccardo De Gennaro è dedicato all’insostenibile pesantezza del “governo Salvini”.