Mare di vita di Patrizia Di Nola | Concorso Portfolio in mostra
Zanzibar….l’isola…….. racchiude tutti gli elementi che eccitano la nostra fantasia di persone occidentali: è l’isola dall’incantevole bellezza. Incastonata nelle limpide acque dell’Oceano Indiano, attrae turisti da tutto il mondo. Vengono per la natura rigogliosa, per la ricerca – guidata – di scenari selvaggi, scorci di vita esotica caratterizzata da palme che si distendono fino alle spiagge bianche; infinità di turisti arrivano per il suo mare cristallino, per i fondali densi di pesci dalle mille sfumature cromatiche.
Ma cos’è davvero Zanzibar, fuori dall’immaginario collettivo delle cartoline patinate occidentali? La gente arriva nell’isola e si ferma nei numerosi resort, nella gabbie dorate all inclusive, in capsule distanti dalla vera anima dell’isola.
Rinchiusi negli alberghi distribuiti lungo le zone più a ridosso di alcune spiagge, i visitatori rimangono ciechi a cosa sia davvero il “mare” nella vita di chi vive nell’isola sfolgorante di luce. C’è un’intimità profonda ed un legame indissolubile tra gli abitanti dell’isola ed il mare che la circonda: ritmi di vita cadenzati dalle maree e dai frutti che possono trarre dal mare: la pesca è il mondo degli uomini, che si occupano dell’intera filiera.
Mentre le donne trascorrono le giornate tessendo filari di alghe, coltivando con cura gli ordinati orti immersi nell’acqua. Sequenze di giornate che catturano le rituali attività da cui dipendono l’economia e la sopravvivenza di un’isola dove il tempo degli abitanti scorre al ritmo delle onde del mare.
Biografia Patrizia Di Nola
Fotografo di getto da quando ero poco più che bambina; credo di aver preso la passione della fotografia da mio padre che con mezzi rudimentali cercava di raccontare il nostro quotidiano; e dal gusto di osservare: il mondo ma soprattutto le persone; dopo il black out vissuto quando il mondo passava dall’analogico al digitale, ho cercato di esplorare, gradualmente e con tempi lenti e discontinui, il mondo del digitale, cercando progressivamente la rappresentazione di “storie vere” in cui donne e uomini sono i protagonisti osservati nei momenti del loro quotidiano.