Il tema con cui ci confronteremo in questo laboratorio che si snoda su un lungo lasso di tempo è l’idea di perimetro, confine, periferia.
Con questi termini non vogliamo solamente definire l’analisi della periferia di una città, ma accoglierlo in un significato più vasto.

Il confine tra territorio agricolo e antropizzato, tra terra e mare, tra aree coltivate e zone incolte. Ma anche, semplicemente, un orizzonte visivo o il passaggio tra la notte e il giorno. Ognuno di noi ha un’idea di un proprio confine che vuole analizzare o su cui vuole mettersi in gioco. E su quell’idea che lavoreremo in tutto il periodo del corso.
Lo faremo provando ad analizzare il territorio in maniera sistematica, con la stessa attenzione, la stessa preparazione e programmazione che si impiega in ogni progetto professionale di lungo termine.

Saranno valorizzate le differenze di stile e le attitudini di ciascun fotografo. In pratica, i partecipanti verranno seguiti durante il procedere del progetto con incontri e verifiche critiche del lavoro fatto, che si svolgeranno ogni mese anche con contatti via Zoom. Una formula che è stata già ampiamente collaudata, e che ha dato ottimi risultati per lo stimolo creativo che comporta.

Alla fine, l’obiettivo è quello di realizzare un lavoro organico su di un territorio specifico o su un’idea di territorio, che serva da osservatore dei cambiamenti sociali e culturali di un contesto e, al contempo, ne analizzi le identità esistenti. Il progetto trae ancora più interesse dalle differenze di approccio dei singoli partecipanti, a cui è richiesto un contributo secondo le proprie sensibilità e la propria capacità di osservazione.



Il corso comprende inoltre due skype call con il docente per verificare l’andamento del proprio lavoro al di fuori delle lezioni.