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Presentazione editoriale - Giovedì 26 ottobre ore 19 - Officine Fotografiche Roma

APPLEBY

di Mattia Zoppellaro
Presentazione a cura di Daria Scolamacchia

Giovedì 26 ottobre, alle ore 19.00, Mattia Zoppellaro presenta il suo libro Appleby a Officine Fotografiche di Roma.
L’incontro sarà un’occasione per ascoltare i racconti del fotografo rappresentato dall’Agenzia Contrasto che ha seguito per quattro anni la fiera dei cavalli di Appleby.
Appleby è un appuntamento annuale nel Westmorland, in Cumbria, che ogni primo giovedì di giugno attira tra i 10.000 e i 15.000 rom, gipsy e Irish Travellers di tutto il Regno Unito, che si incontrano per comprare e vendere cavalli, ritrovare vecchi amici e parenti e celebrare la loro cultura.

La fiera si tiene alle propaggini della città, lungo il fiume Eden, vicino a Gallows Hill, “la collina della forca”, così chiamata perché un tempo era qui che avevano luogo le pubbliche esecuzioni.

Dal 2012 al 2016 Zoppellaro, da sempre affascinato dalle sottoculture, ha puntato l’obiettivo su questo festival e soprattutto sugli Irish Travellers per dare vita a un reportage che è a tutti gli effetti uno studio antropologico.

Gli Irish Travellers, detti anche “Pavee”, sono un gruppo etnico nomade che ha mantenuto inalterate nel tempo molte delle sue tradizioni culturali. Parlano per lo più inglese, ma le loro origini storiche sono tutt’altro che certe.

Alcuni dicono che i loro antenati sono i proprietari terrieri irlandesi che persero i loro possedimenti dopo la conquista dell’Irlanda da parte di Cromwell e in seguito alla carestia che si abbatté sulle loro terre nel XIX secolo; altri sostengono che discendono dall’artigiano che forgiò i chiodi con cui fu costruita la croce di Gesù, e che quest’onta abbia costretto i Pavee a vagare in eterno senza dimora.

Durante la presentazione Mattia Zoppellaro ci parlerà dello spirito di appartenenza degli Irish Travellers, delle loro contraddizioni e tradizioni, dell’orgoglio di chi ha voluto mantenere intatte le proprie tradizioni culturali nonostante le difficoltà e l’emarginazione.